Saviano stavolta ce l’ha con la sinistra: «Sui social banalizzate tutto in cambio di click»
Da mito a fustigatore della sinistra. Roberto Saviano è stato tanto amato e coccolato dai sinistri. Soprattuto quando strapazzava e insultava Matteo Salvini e quando si schierava a favore degli sbarchi. Ora però li attacca. Lo scrittore ospite di Propaganda Live ha attaccato: «La politica – ha detto – dovrebbe utilizzare i social per spiegare il complesso, invece lo banalizza in cambio di followers e click». E ha sottolineato come attraverso questi strumenti «si potrebbe raccontare che quello che sta accadendo in Turchia», che è «frutto dei miliardi e delle armi date dall’Europa».
Roberto Saviano e il caso Turchia
Poi la stoccata. «La sinistra poteva raccontarla, ma non l’ha fatto perché non c’era l’hashtag sulle armi». «Bisogna reinnamorarsi della complessità – aggiunge Roberto Saviano – Avere il coraggio di andare anche contro quello che ti sembra un mare di mer*a».
L’appello sui curdi
Roberto Saviano nei giorni scorsi ha lanciato una raccolta firme per fermare il massacro dei curdi. Al suo appello hanno risposto scrittori, intellettuali e Premi Nobel: tra i tanti Fernando Aramburu, Elena Ferrante, Luis Sepúlveda, Mario Vargas Llosa e Annie Ernaux.