Pamela, scempio senza fine. Il ritratto con Oseghale in braccio provoca l’ira della famiglia

16 Ott 2019 17:06 - di Martino Della Costa
Pamela

L’orrore su Pamela, uccisa e fatta a pezzi a Macerata a gennaio dello scorso anno. Lo sconcerto per lo scempio che le è stato inferto. Lo sgomento per come si continua a infierire anche sulla sua immagine, evocandone in modo improprio il suo ricordo, non accennano a diminuire. E chi pensava che il clamore intorno alla vicenda avrebbe potuto scemare dopo la condanna all’ergastolo del suo assassino, Innocent Oseghale, dovrà ricredersi.

Pamela, uno scempio senza fine

Chi pensava che quanti sono ancora inorriditi per l’orrore di quel terribile omicidio, prima. E per lo scempio dei suoi poveri resti, subito dopo, non avrebbe potuto veder alzare ulteriormente l’asticella dell’orrore e dello sconcerto, dovrà ricredersi. A partire dallo zio della vittima, nonché suo legale, Marco Valerio Verni, che si è detto allibito e indignato per l’ultima speculazione su Pamela Mastropietro, rappresentata in «un’opera choc» come la “Madonna con Bambino”, con in braccio il suo carnefice, Innocent Oseghale, nelle vesti di Gesù Bambino. Il quadro, inquietante, dell’artista torinese Andrea Villa, ha fatto il giro del web in occasione del lancio di una sua mostra personale, conclusasi pochi giorni fa a Torino, dove tuttavia l’opera, come si apprende dalla galleria, non è stata esposta. L’immagine dunque, come ci si poteva immaginare, ha scatenato la reazione della famiglia della 18enne uccisa. Una reazione che mescola indignazione e rabbia. Sconcerto e dolore.

Sconcerto, indignazione e rabbia della famiglia

«Noi andremo a fondo in questa vicenda per capire come sono andate le cose. Siamo venuti a conoscenza, per un caso fortuito, di questo quadro e lo abbiamo trovato blasfemo. Dissacrante e offensivo, sia della religione che di Pamela e della sua tragedia. Oltre che dei familiari», afferma all’Adnkronos l’avvocato Marco Valerio Verni, come detto legale della famiglia e zio della ragazza. «Ci dispiace che il viso di Pamela venga usato in questo modo. Non avremmo avuto da ridire se fosse stato usato per messaggi positivi o di beneficenza. Ma che venga usato a nostra insaputa, in un contesto come questo, non fa che aumentare l’amarezza e la rabbia. Al di là di qualsiasi messaggio l’artista volesse mandare – conclude poi Verni – è raccapricciante averne preso visione. Valuteremo le azioni più opportune».

 

 

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  • Alestes 17 Ottobre 2019

    https://www.facebook.com/pg/Andrea-Villa-384000542019055/posts/

    Questo é il link del sito Facebook del balordo che ha dipinto lo squallido ritratto della povera assassinata che tiene in braccio il suo assassino condannato all’ergastolo. Danneggiamo il suo business con ogni metodo legale, evitiamo le sue mostre di croste che vuol passare come Arte, auguriamogli che la tragedia sulla quale vuole guadagnare qualche Euro non capiti ad una persona a lui cara.