Migranti che schiavizzano migranti, a Cremona indiano spreme stranieri per 2,5 euro all’ora
Lavoravano 12 ore al giorno per una paga di 2 euro e mezzo l’ora. A sfruttarli era un cittadino indiano di 56 anni, incensurato. Questo ennesimo caso di sfruttamento di migranti da parte di stranieri, scoperto dai carabinieri, è avvenuto a Rivola d’Adda, nel Cremonese. L’uomo è stato denunciato per intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.
Migranti che sfruttano i migranti
Le vittime, la cui mansione era distribuire volantini, sono un cittadino del Pakistan, uno della Guinea e uno del Gambia. I tre hanno spiegato agli uomini dell’arma di aver accettato quelle condizioni prossime alla schiavitù a causa dello stato di estremo bisogno di mantenere le famiglie in cui si trovavano. «Ringrazio i Carabinieri di Rivolta d’Adda per aver portato alla luce, con le loro indagini, l’ennesimo caso di sfruttamento di migranti da parte di altri stranieri», ha commentato l’assessore lombardo alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia Locale, Riccardo De Corato. «Tutto questo – ha aggiunto – avviene nel silenzio più assoluto di chi, ogni giorno, si straccia le vesti in favore delle politiche di accoglienza».
De Corato: «Basta immigrazione fuori controllo»
«Sono persino gli stessi stranieri a sfruttare e sottopagare i migranti, in questo caso, provenienti da Pakistan, Guinea e Gambia. E non è la prima volta che in Lombardia si registrano episodi di questo tipo». «Ormai è chiaro – ha aggiunto l’assessore regionale – che la situazione in Italia e sul nostro territorio merita ulteriori interventi concreti e non estemporanei. Secondo i dati di Orim e Polis Lombardia, infatti, la nostra regione ospita 1.153.835 stranieri e 112.000 clandestini».
«Di fronte a questi numeri decisamente troppo alti – ha concluso De Corato – purtroppo non sorprende che siano gli stessi extracomunitari a rendere in schiavitù altri stranieri, siano essi regolari, asilanti o clandestini».