Meloni e Salvini in Umbria: da qui manderemo a casa i signori chiusi nel palazzo a Roma

25 Ott 2019 18:29 - di Redazione

Una “presidia” Narni, l’altro è a Città di Castello. Sono ancora in Umbria per l’ultimo rush di campagna elettorale Giorgia Meloni e Matteo Salvini. A sostenere la candidata del centrodestra, Donatella Tesei.  Superfavorita nei sondaggi sull’avversario sostenuto da Pd e 5Stelle (gli stessi che hanno fatto cadere l’amministrazione dem precedente). Sul quale è calato il soccorso giallorosso da Roma.

Meloni e Salvini: domenica sarà una data che resta

«Sono dei fenomeni, sono arrivati oggi a parlare di terremoto a Narni, dove non c’è stato il terremoto, poi Conte ha detto “non sono qua per campagna elettorale’”. No, no, non sapeva se andare a Bolzano o Lampedusa, ma è venuto in Umbria», dice tra gli applausi il leader della Lega  puntando il dito contro la scelta del premier di venire in Umbria alla vigilia del voto, mettendo il timbro del governo sulla mobilitazione elettorale del centrosinistra. Purtroppo per la maggioranza sgangherata di governo, «domenica – dice Salvini – resterà una data unica, come Natale e Pasqua».

Sulla manovra il governo è bugiardo

Poi saette contro la manovra-truffa del governo. Ma quale aumento selettivo delle tasse. «Solo quella sulla plastica farà aumentare del 10% i prezzi dei prodotti di larghissimo consumo. Significa, per esempio, pagare almeno il doppio l’acqua minerale, mica il caviale! Governo bugiardo: è questo l’aumento selettivo? Quello sull’acqua, la verdura e i biscotti? Vergogna», incalza l’ex ministro dell’Intern0. Convinto, insieme a Berlusconi e alla Meloni che il test dell’Umbria avrà ripercussioni sul governo nazionale.

Meloni: “A casa i signori asserragliati nel palazzo”

«Mai come oggi troviamo entusiasmo intorno  alle nostre idee e al nostro progetto», dice Giorgia Meloni rispondendo ai giornalisti sul clima della  vigilia. «Questo ci lascia ben sperare sul risultato di domenica: vogliamo portare un futuro diverso all’Umbria e mandare a casa questi signori asserragliati nel palazzo a Roma», dice la leader di Fratelli d’Italia. Sul fronte opposto c’è paura. «Considero una buona notizia che oggi qui ci fosse schierato metà del governo, a raccontare la manovra economica: quando lunedì perderanno sarà chiaro che la gente ha votato contro di loro e che questo era anche un test nazionale».

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