E’ L’Aquila il primo comune ad applicare la legge Meloni per salvare i bambini. Il governo dorme
44 famiglie residenti a L’Aquila riceveranno un contributo comunale, fino ad un massimo di cento euro a nucleo. La giunta comunale ha deciso l’acquisto dei dispositivi di sicurezza per il trasporto dei minori. La graduatoria sarà pubblicata oggi sull’albo pretorio e sul sito del Comune dell’Aquila, al termine della fase di istruttoria e di verifica svolta dagli uffici sulle 57 candidature presentate in risposta al bando, i cui termini sono scaduti lo scorso 16 luglio. I beneficiari avranno 90 giorni di tempo per procedere all’acquisito di dispostivi omologati e alla rendicontazione delle spese sostenute.
“Abbiamo anticipato i temi”, rivendica Biondi
“L’Aquila è il primo Comune in Italia a incentivare e supportare l’acquisto dei sistemi di allarme per neonati e bambini”. Essi sono introdotti con la legge 117 del 2018, per scongiurare episodi di abbandono in automobile. “Purtroppo questi, anche recentemente, sono stati al centro delle cronache riportate dai media nazionali. La Giunta comunale, consapevole dell’importanza strategica della norma proposta dall’onorevole Giorgia Meloni, ha anticipato i tempi”.
Sono stati stanziati circa 10mila euro per l’erogazione di somme a copertura del 50% dei costi per l’acquisto dei supporti salva vita per tutelare la vita dei nostri figli.
“Un ringraziamento, infine, all’ex assessore Monica Petrella”. “E’ lei che ha avviato l’iter di questo importante progetto che oggi arriva a compimento” ha dichiarato il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.
Una priorità per L’Aquila
“A seguito della recente pronuncia del Consiglio di Stato sul decreto attuativo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, contenente le specifiche tecnico–costruttive di tali dispositivi, a breve l’utilizzo dei sistemi di allarme sarà obbligatorio per il trasporto di bambini sotto i 4 anni. La sicurezza dei figli di questa terra è una priorità per questa maggioranza” ha aggiunto l’assessore alle Pari Opportunità, Maria Luisa Ianni.
un valido esempio di buon governo pratico.