Chef Rubio difende il poliziotto stragista: travolto dalle critiche
Ancora polemiche per Chef Rubio, che questa mattina ha twittato sulla tragedia di Foggia dove un uomo, una guardia penitenziaria, ha ucciso moglie e due figlie per poi suicidarsi. “Vergogna politici”, scrive lo chef e conduttore, parlando di “guardie penitenziarie e detenuti” che “sono vittime di un sistema penitenziario da rifondare.
Chef Rubio tenta l’operazione “simpatia” ma finisce male
Dopo le vergognose parole pronunciate contro i due poliziotti uccisi a Trieste, il guitto dei fornelli prova a fare una clamorosa retromarcia cercando quasi di giustificare l’agente che ha fatto strage della sua famiglia. “Siamo tutti vittime – commenta – di uno Stato assente che promette, non mantiene e che lascia morire i suoi figli per poi piangerli con lacrime di coccodrillo”. Il tweet ha però scatenato gli utenti. Tra chi gli ha ricordato le sue parole di qualche giorni fa e chi, invece, non trova alcun nesso tra le sue parole e la tragedia di stanotte: “Rubio, se fare un lavoro di merda potesse giustificare un omicidio plurimo, il 90% di noi sarebbe giustificato. Capita ogni tanto di scrivere stupidaggini, e questa è la volta”, “Chef è l’ennesimo femminicidio, cosa c’entra il sistema penitenziario? E’ come se io ammazzo mia moglie e i miei figli e la responsabilità è dell’ospedale in cui lavoro come portantino. Il problema, in questo caso, è il PATRIARCATO”, alcuni dei commenti.