Ucciso il figlio di Osama Bin Laden, leader emergente di al Qaeda

14 Set 2019 18:15 - di Redazione

Hamza bin Laden, figlio di Osama bin Laden, diventato a sua volta una figura di spicco di al Qaeda,è stato ucciso in un’operazione anti terrorismo nella regione dell’Afghanistan-Pakistan.

È stata la Casa Bianca a rivelare la notizia senza, tuttavia, fornire altri dettagli. Non è escluso che nelle prossime ore possano emergere ulteriori elementi e se sia stato utilizzato un drone per raggiungere e uccidere Hamza bin Laden.

Nel dare la notizia la Casa Bianca ha precisato  solo che la morte di Hamza non Laden “non solo priva al Qaeda di capacità importanti di leadership, del legame simbolico con il padre ma danneggia anche importanti capacità operative del gruppo”.

Già alla fine di agosto il segretario alla Difesa Usa, Mark Esper, aveva rilasciato una dichiarazione in cui sembrava confermare la notizia della morte di Hamza bin Laden diffusa dai media Usa a luglio: “E’ quanto mi risulta”, aveva detto Esper rispondendo a una domanda di Fox News il 22 agosto scorso. “Non ho dettagli”, aveva però poi aggiunto.

A fine luglio era stata l’emittente Nbc a dare notizia di informazioni d’intelligence ottenute dagli Stati Uniti sulla morte di Hamza bin Laden, precisando che non c’erano dettagli relativi alla data e al luogo del decesso e che non era chiaro se gli Stati Uniti avessero avuto un ruolo nella vicenda.

Lo scorso febbraio, il Dipartimento di Stato Usa aveva annunciato una taglia da un milione di dollari per chiunque avesse informazioni su Hamza bin Laden, definito dall’antiterrorismoleader emergente di al Qaeda, che ha minacciato attacchi contro gli Stati Uniti ed i suoi alleati”.

“La morte di Hamza bin Laden non solo priva al Qaeda di importanti capacità di leadership ed una connessione simbolica con il padre, ma compromette anche importanti attività operative del gruppo”, dice Donald Trump.

Hamza bin Laden – aggiunge il presidente Usa- era responsabile della pianificazione e della gestione di vari gruppi terroristici“.

Figlio di Osama bin Laden e di Khairiah Sabar, una delle tre mogli di Osama, che viveva con lui nel compound di Abottobad, Hamza bin Laden all’età di 17 anni aveva sposato una figlia di Abdullah Ahmed Abdullah, anche noto come Abu Mohammed al-Masri, uno dei leader egiziani di Al Qaeda, coinvolto negli attacchi alle ambasciate americane in Kenya e Tanzania nel 1998.

L’ultima dichiarazione pubblica di Hamza bin Laden, che si ritiene fosse nato nel 1989, risale al gennaio del 2018, quando aveva minacciato l’Arabia Saudita, incitando la popolazione della penisola araba alla rivolta.

Nel blitz del 1 maggio del 2011 nel compound di Abottobad, dove Osama bin Laden venne ucciso dai Navy Seals americani, vennero trovate alcune lettere nelle quali l’allora leader di al Qaeda chiedeva al figlio di raggiungerlo lì per prepararlo alla sua successione.

Nel febbraio scorso, il Dipartimento di Stato aveva annunciato di aver istituito una taglia da un milione di dollari per chiunque avesse fornito informazioni su Hamza bin Laden, definito dall’antiterrorismo “leader emergente di al Qaeda, che ha minacciato attacchi contro gli Stati Uniti ed i suoi alleati”.

Il primo marzo scorso l’Arabia Saudita gli aveva tolto la cittadinanza, come già aveva fatto con il padre decenni prima.

Nell’agosto scorso, il Guardian, citando uno dei suoi zii, aveva scritto che Hamza aveva sposato una figlia di Mohammed Atta, uno dei dirottatori dell’11 settembre, una notizia smentita dal fratello Omar.

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