Toti in piazza con Meloni e Salvini: «No al governo nato contro la volontà popolare»

8 Set 2019 11:33 - di Redazione

La piazza convocata per domani da Giorgia Meloni in segno di protesta contro lo scippo della sovranità popolare compiuto dal governo M5S-Pd sbarca a Cernobbio, tempio della business community italiana, dove è in corso il tradizionale forum organizzato dallo Studio Ambrosetti di Milano. A favorirne l’approdo, Giovanni Toti, governatore della Liguria e da un paio di mesi leader di Cambiamo, sigla sotto cui pensa di radunare i delusi di Forza Italia.

Toti ha annunciato la sua adesione a Cernobbio

E probabilmente proprio ai suoi ex-amici di partito Toti ha pensato quando ai giornalisti che lo attendevano sulla cittadina in riva al lago di Como ha annunciato la presenza sua e di Cambiamo alla manifestazione. «Domani – ha detto – saremo in piazza con Giorgia Meloni e Matteo Salvini, perché credo che sia un buon segnale di unità delle opposizioni». Mancheranno solo i forzisti, che hanno inspiegabilmente deciso di disertare l’appuntamento con i cittadini e militanti in nome di un non meglio precisato “senso di responsabilità”. La loro opposizione al Conte-bis, hanno fatto sapere gli “azzurri“, la manifesteranno, in quegli stessi istanti, in aula a Montecitorio negandogli la fiducia.

Anche per i sondaggi il Conte-bis non è maggioranza nel Paese

La mobilitazione voluta dalla Meloni sin da quando è apparso chiaro che si stava formando il governo giallorosso, il “governo degli sconfitti“, come è stato ribattezzato, sta rovinando la festa al Palazzo. Senza questa iniziativa, che si prende affollatissima, lo scippo della volontà popolare (certificata ieri da un sondaggio del Corriere della Sera, secondo cui il 52 per cento degli italiani è contraria al nuovo esecutivo) sarebbe passato sotto silenzio. «Quando il Palazzo si chiude in se stesso, come avvenuto questa volta, con giochi di potere assolutamente legittimi dal punto di vista costituzionale ma piuttosto sgradevoli dal punto di vista pratico, i cittadini – ha ben puntualizzato Toti – hanno il diritto di farsi vedere pacificamente e con ordine, per far sentire che questo governo nasce su un compromesso al ribasso in una legislatura già piena di compromessi poco utili al Paese».

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • maurizio pinna 8 Settembre 2019

    Hanno rioccupato il Palazzo con le solite scuse, i soliti trucchi , il solito odio e il cinismo, quello di scaricare i lavoratori per mettersi con i fannulloni d’oltre mare, il cinismo con cui in questi giorni, a Cernobbio, dimostrano che questo governo è li solo per garantire gli interessi della grande finanza nostrana ed EU, dei grandi burocrati di Stato e di una chiesa che ha ridotto il Verbo a chiacchiera. Ora vanno in TV pretendendo che l’opposizione si faccia solo nelle aule: le piazze, ora e sempre, saranno li a testimoniare la collera di un Popolo svilaneggiato , ingannato e profondamente deluso.