Sicilia, la sinistra straparla di antifascismo contro il ricordo delle tragedia delle Foibe

27 Set 2019 18:53 - di Il Cavaliere Nero

Fucilate l’assessore che in Sicilia che osa parlare di foibe. Il deputato regionale del Pd Antonello Cracolici si sveglia dal letargo e parte all’assalto di Nello Musumeci e Manlio Messina, (insieme nella foto), che nella giunta regionale ha la delega al turismo. La colpa, immancabile, è del fascismo.
Fermi tutti, anno di grazia 2019, il compagno Cracolici deve dare un segnale di esistenza. E subisce un colpo terribile da due iniziative assolutamente di valore: quella del governatore, che ha voluto finanziare il recupero dei bellissimi borghi siciliani realizzati durante il fascismo. Poi, il secondo dolore, con l’iniziativa assunta dall’assessore Messina, che ha chiesto ai teatri siciliani di ricordare la tragedia delle Foibe.

Anche in Sicilia una sinistra ignorante

Tutto questo è inaccettabile per Cracolici che ci va giù pesante: “Il governo regionale fortemente ancorato al passato fascista continua a proporre soluzioni improntate alla nostalgia: insomma non sanno come governare una Sicilia in grado di guardare al futuro, e si nascondono nel passato. Ma ogni giorno dimostrano l’assoluta inadeguatezza al loro compito”.
Cracolici è ignorante. Nel senso che ignora. Non sa. E spara balle. Improntate ad un odio ideologico ingiustificabile. Perché la storia dei borghi siciliani è legata alla redistribuzione delle terre ai contadini e rappresenta un patrimonio di grande valore storico e culturale.

E lo svarione sulle foibe…

Ancora più grave lo svarione di Cracolici in tema di foibe. Questo deputato regionale può permettersi di acquistare qualche libro. Basterebbe anche una copia della Gazzetta Ufficiale del 2004, quando fu approvata la legge Menia dal Parlamento. Solo pochi estremisti votarono contro e anni dopo arriva Cracolici a fargli il verso malamente. Si inchini piuttosto alla memoria di una gravissima tragedia del nostro popolo, perpetrata contro tanti bravi italiani colpevoli di essere tali agli occhi del maresciallo Tito.
Magari iniziative del genere fossero ribadite in tutta Italia. Cesserebbe l’oblio attorno all’Olocausto tricolore.
Ma la sinistra siciliana non vuole…

Commenti

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  • maurizio pinna 28 Settembre 2019

    Dedicato a quei compagni e presbiteri che ad ogni occasione danno epiteti di fascismo e nazismo a chi non si allinea sul pensiero unico! Agli inizi del1945 la pulizia etnica era già nell’aria, per cui la X Divisione di Fanteria di Marina inviò il Fulmine a protezione dei nostri connazionali , a Tarnova. Contro c’era il 9° Corpus Comunista di Tito, di cui faceva parte la Brigata partigiana comunista Stella Rossa. Prima, nonostante l’eroismo dimostrato, unici Italiani a difendere altri Italiani, annientarono quasi tutti gli uomini del Fulmine, poi passarono alla pulizia etnica, con il finale alle Foibe per risparmiare le cartucce. Compagni, quando andrete nelle scuole a raccontare una non verità ricordatevi che ammazzzerete per la seconda volta quei morti innocenti vittime della furia comunista.