Ponte Morandi, nuovi arresti per i dossier “taroccati”: «Mentivano sulla sicurezza»

13 Set 2019 10:27 - di Redazione

Nove misure cautelari per il crollo del Ponte Morandi. Le ha eseguite in mattinata la Guardia di Finanza nei confronti di esponenti di Autostrade, Spea (la società che si occupa dei controlli sulla rete autostradale) e di un consulente esterno alle società del gruppo Atlantia. I provvedimenti, firmati dal Gip Angela Nutini, fanno riferimento all’inchiesta bis sui report “taroccati” rispetto alle reali condizioni dei viadotti gestiti da Autostrade.

Arresti, perquisizioni, interdizioni

Le misure eseguite dalla finanza sono arresti e provvedimenti interdittivi. Due hanno raggiunto uomini di Autostrade, sei quelli di Spea. Perquisizioni, inoltre, sono state eseguite presso le sedi di Genova, Milano e Roma delle società.

L’inchiesta bis sul Ponte Morandi

L’inchiesta bis, scaturita dal crollo del Morandi e nell’ambito della quale 15 persone erano state iscritte nel registro degli indagati, riguarda in realtà i controlli dei viadotti su tutta la rete autostradale. Per l’accusa, nonostante si fosse già verificato il crollo del ponte di Genova, gli esperti delle società di Atlantia non hanno smesso di mistificare i risultati dei report sullo stato di salute delle infrastrutture.

 

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