La Bonino si schiera contro il Conte bis. I suoi: «Sei come Salvini e Meloni»
Emma Bonino agita ulteriormente le acque in cui naviga a vista una possibile maggioranza frutto dell’inciucio M5S-Pd: Più Europa si spacca sulla fiducia al Conte bis. La leader e il segretario del movimento, Benedetto Della Vedova, scelgono di andare all’opposizione del nascente governo giallorosso. Ma tre eletti in parlamento su quattro, ovvero il presidente nazionale del partito, nonché deputato Bruno Tabacci, e i due parlamentari Riccardo Magi e Alessandro Fusacchia, si schierano per andare a vedere le carte del nuovo esecutivo. La frattura, a quanto apprende l’AdnKronos, si consuma alla Direzione nazionale, conclusasi ieri sera intorno alle 23.
Bonino vota contro l’appoggio al Conte bis
La linea Della Vedova-Bonino, raccontano alcuni presenti alla infuocata riunione di Direzione di lunedì sera, ha ottenuto 19 voti, quella di Tabacci 14, a cui però vanno aggiunti anche i no “pesanti” dei due deputati Fusacchia e Magi e del consigliere regionale del Lazio di “Più Europa”, Alessandro Capriccioli, che non hanno diritto di voto in Direzione, ma che nei loro interventi hanno detto apertamente di non condividere la scelta di bocciare il Conte bis, mettendo in guardia dal rischio di andare all’opposizione con gli euroscettici e sovranisti Matteo Salvini e Giorgia Meloni.
+Europa si spacca ai voti in Direzione
In sostanza, fa notare chi appoggia la linea Tabacci, mentre la «Ue, le cancellerie europee, lo spread e i mercati» fanno di tutto per pilotare la crisi a vantaggio del nascente governo giallorosso, invocando e “benedicendo” l’uscita di scena del sovranista Salvini dall’esecutivo in favore della «nascita del Conte 2», «metà +Europa sceglie di stare all’opposizione in compagnia degli euroscettici Salvini e Meloni». Il voto in Direzione, che poi di fatto ha spaccato il partito, è stato chiesto dal segretario Della Vedova.