Da Rousseau a Zingareau: il Pd copia il M5S con i consulti online e lo slogan “tu vali tu”
Una applicazione per connettersi con gli iscritti, comunicare con loro e ricevere idee e proposte. Che vi ricorda? Ma la piattaforma Rousseau, naturalmente. Ed è proprio questa l’idea che ha ispirato la nuova iniziativa del Pd per un partito più partecipato. Il Partito democratico punta dunque sul web e a ottobre, come viene spiegato in un breve video condiviso su Facebook dal segretario Nicola Zingaretti, lancerà la sua ‘Pd app’ scaricabile su App Store e Google Play. Pagando una quota associativa mensile di un euro, l’iscritto potrà accedere a diverse funzioni, come la sezione ‘consultazioni’ dedicata ai sondaggi, in cui “si offrirà la possibilità di dire la propria sui principali temi sociali e politici”. Tra le novità anche la sezione ‘contributo’, dove l’utente potrà visionare le proposte di legge del Pd ed eventualmente apportare modifiche, oltre a “interloquire con la propria amministrazione comunale, per chiarimenti e proposte”. Lo slogan, che ricalca quello grillino “uno vale uno”, sarà “tu vali tu”.
La app non vive separatamente dalla struttura del partito, dovrebbe servire a rivitalizzare i circoli, ”è complementare e non intende superarli”. Ai tempi dei social, il Pd prova quindi la sua versione 2.0, giusto per non rimanere indietro rispetto all’alleato pentastellato.