Berlusconi: «Ogni sera prego perché il governo giallorosso se ne vada» (video)
Sembra un paradosso, ma è la verità: la scissione di Renzi sembra produrre più danni in Forza Italia che nel Pd. Tutta colpa della cena organizzata da Mara Carfagna e che ha visto attovagliata in un ristorante romano una nutrita pattuglia di parlamentari accomunati dall’insofferenza verso lo strapotere di Matteo Salvini nel centrodestra. Nulla di stano in tempi normali, ma sufficiente oggi a far scattare l’allarme e a gettare nel panico gli “azzurri“. Al punto da invocare l’intervento personale di Berlusconi, che a sua volta chiede ed ottiene una nota distensiva da parte della vicepresidente della Camera. Allarme rientrato.
«Noi in piazza se il Conte-bis toccherà le tasche degli italiani»
Restano però i problemi interni al partito. Aggravati dalle continue oscillazioni del Cavaliere, sempre più in bilico tra la tentazione salviniana e il richiamo dei moderati. Basti pensare che gli sono bastati un paio di giorni per passare dalla censura della piazza mobilitata la scorsa settimana da Giorgia Meloni all’adesione a quella organizzata da Salvini per il 19 ottobre. Come se non bastasse, oggi, da Strasburgo, Berlusconi ha provato a tracciare un’ulteriore linea di posizionamento degli “azzurri” rispetto al Conte-bis: «Noi – ha scandito – l’opposizione la faremo sui contenuti e se ci saranno cose positive voteremo a favore. Ogni sera prego Qualcuno lassù perché il governo se ne vada presto». Nessuna possibilità di incontro con la sinistra. «Diverso sarebbe – ha aggiunto – se si facesse un governo di tutti per servire la nazione». Quanto alla possibilità di mobilitarsi fuori dal Parlamento, il ragionamento dell’ex-premier non si preclude alcuna strada: «Se il governo – ha avvertito – metterà le mani eccessivamente nelle tasche degli italiani, se andrà a limitare i diritti di libertà dei cittadini, può darsi che noi giudicheremo che si debba fare una manifestazione di piazza».
Berlusconi: «Nessuno dei miei seguirà Renzi»
Sulla cena della Carfagna, il leader di Forza Italia ha sparso comprensione, derubricandola a convivio amicale: «Non credo – ha aggiunto riferendosi alla possibilità che Italia Viva di Renzi possa risucchiare qualcuno dei suoi – che ci siano nostri parlamentari che pensino di avere maggiori possibilità di essere rieletti andando in un altro partito dove comunque verrebbero accolti come transfughi. È una possibilità che non esiste». Esiste invece il centrodestra. «Unito – ha assicurato il Cavaliere – rappresenta l’unica alternativa alla sinistra».