Strage di Bologna, FdI: «Note del Sismi clamorose, Conte tolga subito il segreto»
Documenti «clamorosi» e di «vitale importanza» che devono spingere Procura di Bologna e Parlamento ad attivarsi immediatamente. Così i deputati di FdI Federico Mollicone e Paola Frassinetti accolgono la scoperta, da parte del ricercatore Giacomo Pacini, di due note “riservatissime” del Sismi che indicherebbero la pista palestinese per la strage di Bologna.
L’ipotesi della revisione del processo
«I clamorosi documenti del Sismi pubblicati da alcuni ricercatori sui social network – così come rivelato da uno scoop dell’Adnkronos – sono di vitale importanza per la ricerca della verità storica e processuale sulla strage di Bologna», sottolineato i due deputati di FdI, che sono promotori dell’Intergruppo e della Commissione parlamentare d’inchiesta sul 2 agosto. «La procura di Bologna acquisisca l’atto», chiedono Mollicone e Frassinetti, ricordando «le numerose fonti che confermerebbero sia l’esistenza del “Lodo Moro” sia la strage come ritorsione dei palestinesi per i fatti di Ortona». «In caso di loro conferma – aggiungono, riferendosi alle due note – la tesi processuale sarebbe nulla e il processo da revisionare».
Mollicone e Frassinetti: «Subito via il segreto»
«Il Parlamento, visti i riscontri – proseguono Mollicone e Frassinetti – approvi la nostra proposta di legge e istituisca a settembre la Commissione d’inchiesta, come richiesto. Invitiamo i colleghi ad aderire all’Intergruppo e sottoscrivere la nostra proposta di legge, per trovare finalmente la verità per le vittime e i loro familiari». «Il documento in oggetto – concludono – è della serie classificata e venne visionato dai parlamentari componenti della commissione “Moro 2”. Chiediamo che i documenti siano immediatamente desecretati, e per questo presenteremo un’interrogazione al Presidente del Consiglio Conte».