Palermo, donna violentata alla stazione: preso un immigrato, aveva precedenti per atti osceni

23 Ago 2019 11:45 - di Redazione

È ritenuto responsabile di due violenze sessuali, una consumata e una tentata, ai danni di due donne. Con questa accusa la Polizia ha fermato a Palermo un immigrato 19enne del Gambia senza fissa dimora, Alpha Yallow. Il fermo è stato convalidato dal gip che ha disposto la custodia cautelare in carcere. Vittima della violenza sessuale una cittadina italiana, aggredita i primi di agosto mentre si trovava da sola in attesa del treno per l’aeroporto alla stazione metropolitana di Sferracavallo. Il 19enne è entrato in azione approfittando dell’assenza di testimoni e l’ha violentata.

La vittima, scossa e spaventata, è riuscita a salire sul treno e giunta in aeroporto si è recata al posto di Polizia di frontiera aerea per denunciare la violenza. È stata visitata da personale medico presente nello scalo. Le indagini hanno ricevuto un impulso decisivo sia dall’acquisizione delle immagini di alcune telecamere sul luogo dell’aggressione che dalle testimonianze di alcuni residenti della zona. Si è scoperto così che il giovane straniero negli ultimi tempi aveva importunato diverse persone nei pressi della stazione metropolitana “Sferracavallo” di Palermo.

Durante le ricerche del gambiano, gli agenti hanno scoperto un’altra aggressione e un tentativo di violenza sessuale ai danni di una turista straniera. Lo straniero è stato riconosciuto dalla ragazza e dalle amiche testimoni del fatto. «Il giovane, a dispetto dei numerosi alias – spiegano dalla Questura di Palermo -, è stato identificato per Alpha Yallow e il suo volto è stato comparato, con esito positivo, con un frame estrapolato dalle immagini di video sorveglianza acquisite in occasione della violenza sessuale consumata».

Ha diversi precedenti per danneggiamento, molestie e atti osceni in luogo pubblico. Sono al vaglio degli investigatori ulteriori accertamenti in merito alla possibilità che il giovane si sia reso responsabile di ulteriori aggressioni a sfondo sessuale in danno di inermi vittime. «Si invitano cittadini e testimoni che lo riconoscessero, a contattare il più vicino ufficio di Polizia», dicono dalla Questura. Per il 19enne adesso si sono spalancate le porte del carcere Pagliarelli.

Commenti

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  • giovanni55 23 Agosto 2019

    Ormai leggere certe notizie è diventato un esercizio ozioso. Sappiamo già che il povero immigrato disagiato verrà trattato con tutta la comprensione possibile da un giudice illuminato, comprensivo e demokratico. In questo difficile frangente verrà patrocinato da un avvocato che paghiamo noi (ce mancherebbe!) e affiancato da uno psicologo (rimasto fuori dal circuito dopo Bibbiano) che si occuperà di lui.
    Naturalmente dopo la blanda reprimenda del giudice potrà tranquillamente continuare a perpetrare le sue scorribande in Italia. Sarebbe da razzisti rispedirlo al paesaccio suo.