«Non so se il governo va avanti». Ultimatum di Salvini ai grillini, urne più vicine
«E che cosa dovevamo fare? Il Pd ha presentato 1.200 emendamenti, non il modo migliore per impostare una discussione seria. Così, almeno vedremo se questo governo ha una maggioranza…». Lo dice al Corriere della Sera il vicepremier e ministro dell’Interno, Matteo Salvini, spiegando che il via libera in
Senato sul dl Sicurezza bis passerà per il voto di fiducia e sarà quello il banco di prova del governo, prima che arrivi il momento della manovra, altro passaggio delicatissimo su cui Salvini annuncia le barricate: «È chiaro che se arriva una manovra inadeguata… , noi abbiamo in testa un’idea chiara: questa è una
manovra importante in cui tutti dovranno avere coraggio. Se no il coraggio lo chiediamo agli italiani».
«Non so se il governo va avanti», ammette Salvini
Rispondendo sempre sul futuro del governo, Salvini punta il dito contro i troppi no: il governo va avanti? «Non so, se il Ministro dell’Ambiente non proroga le concessioni per la ricerca e l’estrazione del petrolio, lì sono migliaia di posti di lavoro in fumo, non mi pare che la situazione economica lo consenta. E poi, a un anno dalla tragedia di Genova, la Gronda sarebbe partita se Toninelli non l’avesse bloccata. Il primo che la bloccò fu Burlando, l’accoppiata Toninelli-Burlando fa un po’ effetto…».
Le cose fatte e la follia della mozione grillina sulla Tav
Salvini riconosce comunque le cose fatte: «È un governo che gode della fiducia della maggioranza degli italiani. E poi, guardi all’ultimo periodo. È stata sbloccata la Tav, abbiamo vinto l’Olimpiade nvernale, anche se c’erano dei contrari, oggi abbiamo sbloccato la Asti-Cuneo, riparte la Napoli Bari ferroviaria, è pronto il piano di investimenti per polizia e vigili del fuoco». E la mozione grillina sulla Tav? «Surreale. È un po’ surreale che una forza di governo presenti una mozione per bloccare un’opera che serve a tutti gli italiani, voluta dalla Lega e dal presidente del Consiglio: così votano contro di lui».