“La toccherei solo con una chiave inglese”. Silvia Saltamartini minacciata su Fb
“La toccherei solo con un Hazet 36…”. L’aberrante minaccia è stata rivolta su Facebook a Silvia Saltamartini, coordinatrice della Task force per il rilancio dell’Ippica, incarico assegnatole dal ministro leghista Centinaio.
Un ruolo che le ha procurato attacchi da parte del mondo dell’ippica più ideologizzato a sinistra. Ma il post in questione fa paura nella sua fredda violenza. Ancora di più, visto che a scriverlo sarebbe stato un iscritto all’Ordine dei giornalisti.
Ecco come la Saltamartini ha raccontato i fatti sulla sua pagina Fb.
«Oggi un “ippico” ha scritto che “mi toccherebbe solo con un Hazet 36” …. nessun post di solidarietà niente di niente l’indifferenza assoluta e anzi … una “donna” lo ha persino plaudito per il successivo post di scherno. Sono davvero molto disorientata devo ammettere che questo “signore/ex giornalaio” mi ha scioccata. Lo slogan della sinistra extraparlamentare degli anni 70 a rileggerlo oggi, dedicato a me da questo tizio mi fa venire i brividi: “Hazet 36. Fascista dove sei?” La Hazet 36 è una chiave inglese. È lunga quarantacinque centimetri. Pesa quasi tre chili e mezzo. Un colpo inferto con quella è letale come il proiettile sparato da una pistola. Ma la Hazet è molto più facile da trovare. Basta andare in un ferramenta».
Silvia Saltamartini è sorella di Barbara Saltamartini, deputata della Lega, che ha ripreso il posto, segnalando la gravità dell’episodio.
Saltamartini e il riferimento “implicito” a Ramelli
«Mi fanno schifo gli “uomini” che minacciano le donne – scrive la parlamentare romana – Ancor di più quando, evidentemente incapaci professionalmente, si scagliano con inaudita violenza contro una donna che ha la colpa di fare onestamente e con spirito di abnegazione il proprio lavoro.
Franco Raimondi, un omuncolo, pseudo giornalista ippico, arriva ad evocare la hazet 36 (una chiave inglese lunga quarantacinque centimetri, che pesa quasi tre chili e mezzo, che fu l’arma con cui la sinistra extraparlamentare massacrò, uccidendolo, Sergio Ramelli) per minacciare mia sorella Silvia.
Questo infame, leone da tastiera, fomentatore di odio, merita di essere denunciato non solo pubblicamente ma anche alle autorità competenti affinché venga radiato dall’ordine dei giornalisti (se lo è) e paghi per le sue minacce.
Silvia Saltamartini non sei sola, il tuo impegno e lavoro non può essere sporcato da un pezzo di m…. come questo. Vai avanti a testa alta – conclude Barbara Saltamartini – Io sono orgogliosamente con te!»
Certamente un attacco ingiustificato di questo tipo non merita neanche una reazione o una risposta perchè si commenta da solo!!!
Mi domando se ancora nel 2020 possano esistere persone che esprimono, senza motivo, un odio così estremo!
Se, come dice Faticoni, quest’uomo o pseudo tale, ha gli attributi, si manifesti e mostri la faccia per criticare, civilmente, non la persona ma l’operato della Dottoressa Silvia Saltamartini educatamente e con onore.
Scusate, l’onore questo tizio non sa cosa sia, evidentemente!
In Sicilia le donne non si sfiorano neanche con un dito! Vigliacco…
Natale Lo Cicero a nome del “Tavolo intercategoriale di Crisi del Trotto in Sicilia”.
Non contate sui giustizialisti all’impronta se non sei un compagno rischi di pagare anche se hai ragione.
QUERELA QUERELA QUERELA! Questo soggetto ha lo stesso atteggiamento degli anarchici, cioè da CRIMINALE! VA SOLO QUERELATO, CHE PAGHI I DANNI CON I PROPRI SOLDI E CHE VENGA RADIATO DALL’ORDINE DEI GIORNALISTI (ne dubito purtroppo dato che il giornalismo di sinistra è sempre stato abusivo su tutto e non solo sulle notizie!) Questo soggetto non è degno di chiamarsi uomo! Solidarietà alle sorelle Saltamartini. Altro che allarme fascismo, qua si sta andando oltre la deriva anarchica e di un ritorno dell’estremismo rosso!