Casini fa lo schizzinoso: «L’intesa con Forza Italia? Non so, lì ci sono troppi populisti»
Fare un governo, ma che duri per tutta la legislatura. Pierferdinando Casini “lavora”all’intesa. Mai le elezioni, anche perché dovrebbe trovare qualcuno che lo ricandidi. Usa l’idea di Prodi (nuova maggioranza con i partiti che hanno sostenuto l’elezione di Ursula vor der Leyen) e dice di accettare “persino” di viaggiare assieme a Forza Italia.
«È essenziale – osserva l’esponente centrista – sia per le politiche sull’immigrazione che per quelle economiche». Casini pensa a un esecutivo stabile, non a un «governicchio di tre mesi, che aiuterebbe solo Salvini e non il Paese. L’orizzonte deve essere di lunga durata». L’ex presidente della Camera vorrebbe veder coinvolta anche Fi che, tuttavia, sembra più voler guardare alla Lega.
«E’ inspiegabile come a livello europeo scelgono di essere punto di riferimento del Ppe e poi – a parte alcuni come Brunetta e Carfagna — fanno discorsi più populisti di quelli di Salvini. E invece avrebbero la possibilità di sedersi a un tavolo di convergenza nazionale ed europea». Il M5s sembra essere l’ago della bilancia… «Io – obietta Casini – tutte queste possibilità non le vedo. Tornare con la Lega sarebbe una catastrofe assoluta. Sono in una fase delicata, non c’è dubbio, ma la via del governo politico è sempre la più forte».
«Chiaro che è una operazione difficilissima quella di un governo col centrosinistra, e per percorrerla non sono accettabili veti. Anche io, che non sono un fan di Di Maio, non direi mai che deve restare fuori da un governo. Anzi, dentro ci vorrei pure Zingaretti». L’ultimo pensiero è su Giuseppe Conte: «Ha cercato di limitare i danni per mesi. Le scelte spettano al capo dello Stato, ma se andasse a fare il commissario europeo la troverei una cosa intelligente e giusta».
Toh chi si rivede, dovrebbero dargli il leone d’oro alla carriera come miglior ballerino di valzer di tutti i tempi!