«Mozione di sfiducia a Salvini»: così il Pd prova a dividere i pentastellati

24 Lug 2019 18:59 - di Mariano Folgori

Il Pd prova a dividere i pentastellati , che sono già in pieno marasma per il caso Tav. Lo strumento è quello di una mozione di sfiducia individuale a Salvini. A lanciare  l’idea è direttamente il segretario dem Nicola Zingaretti. “Oggi il presidente Conte -scrive in una nota il leader piddino-  non ha detto praticamente nulla anzi ha ammesso che dal ministro degli Interni non ha avuto alcun dato o informazione e il ministro Salvini continua ad offendere la Camera dei deputati rifiutandosi addirittura di rispondere all’invito e si rifiuta si dare spiegazioni. A questo punto, come avevamo discusso e deciso con i gruppi, è ovvio che la posizione reticente del ministro degli Interni rispetto a quanto è avvenuto è molto grave e incompatibile con il suo ruolo. Per questo motivo presenteremo una mozione di sfiducia contro un ministro che sta scappando dai suoi doveri” .

Una mossa rischiosa

“Abbiamo atteso giorni -spiega Zingaretti- che qualcuno del governo venisse nelle sedi parlamentari a spiegare cosa è accaduto in Russia. Su presunte tangenti trattate da personaggi legati al Ministro degli Interni, per fare chiarezza sulla politica estera del nostro Paese, sulla nostra collocazione internazionale e perché il presidente del Consiglio ha smentito il ministro degli Interni su temi delicati come le delegazioni ufficiali del governo negli incontri internazionali. Moltissimi esponenti politici anche non dell’opposizione hanno convenuto sulla necessita’ di fare chiarezza nelle sedi parlamentari e la presidente Casellati e il presidente Fico hanno sollecitato il Governo ad intervenire in aula”. Mossa comunque rischiosa quella del segretario dem perché potrebbe favorire un ricompattamento della maggioranza, soprattutto per la paura dei petastellati di andare alle elezioni anticipate. Però in questo momento, con il caso che regna nel partito di Di Maio,  la mossa piddina potrebbe creare forte imbarazzo nelle file del M5S.

Salvini: «Per me è una medaglia»

Sprezzante il commento di Salvini alla notizia dell’iniziativa piddina.”La mozione di sfiducia del Pd di Renzi, Boschi e Zingaretti contro di me? Una medaglia! Come le denunce di Carola e delle ONG, gli insulti dei centri sociali, le minacce dei Casamonica. Io non mollo, indietro non si torna!”. Il vicepremier lo scrive su Twitter.

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