Libia, FdI: “Macron guerrafondaio e imperialista vuole estromettere Eni e Italia dalla Libia”
Andrea Delmastro, deputato di Fratelli d’Italia e capogruppo di FdI in commissione Esteri, ha dichiarato, in merito alle recenti vicende della Libia: “La deflagrante ammissione di Parigi che le milizie di Khalifa Haftar sono in possesso di tre missili francesi è la prova definitiva del fatto che il presidente francese Emmanuel Macron stia giocando in Libia una “sporca guerra per procura” che ha come indiretto obiettivo l’estromissione di Eni e dell’Italia dalla Libia. Il campione dell’europeismo è smascherato – prosegue Delmastro – e mostra il suo volto imperialista e guerrafondaio. Il Governo italiano chieda all’Europa di intervenire immediatamente per fare chiarezza e precisare che la Libia deve essere pacificata, non armata fino ai denti. Non è più solo un tema italiano: la Francia così facendo mette a repentaglio la sicurezza dell’intera Europa per protrarre all’infinito le sue guerre per procura contro l’Italia”.
Gratta il francese e viene fuori il barbaro conquistatore!
In questa “famiglia”di figli e figliastri,non so voi,ma io mi sono stufata della parte di Cenerentola!
Capisco l’angoscia degli espertoni di economia,ma se devo essere sempre messa nell’angolino buio a fine giornata,preferisco mangiare pane e cipolle senza la classica spada di Damocle!
La politica francese,in Libia, fu già chiara allorchè Ghedaffi fu fatto fuori, e il piantare il Tricolore francese sul suolo libico fu un fatto clamoroso a cui il Governo Italiano, come al solito fece spallucce! ….e continuano!!! Vediamo oggi se siamo capaci di farci…almeno sentire con delle proteste, magari garbate. Grazie
Alla Francia l’ENI interessa relativamente…………..il problema vero è l’uranio ed altri metalli rari di cui è ricca la zona di confine a Sud con il Ciad; già Gheddafi scatenò una guerra per conquistare il Ciad per prendersi il tutto e fu respinto dai francesi con forti perdite, poi dette all’ENI, grazie a Silvio, l’esclusiva di ricerca e sfruttamento…..da quel momento fu deciso di farlo fuori ed oggi paghiamo giustamente il conto della nostra inettitudine e pavidità.