Forniva la pay tv “pirata” a 11mila italiani: a Palermo trovato il re del “pezzotto”
La Polizia di Stato di Palermo, al termine di un’articolata attività d’indagine ad elevato contenuto tecnologico, ha disarticolato l’infrastruttura informatica, gestita dalla nota IPTV pirata “ZSAT”, che permetteva la riproduzione abusiva, attraverso internet, dell’intero palinsesto Sky. Gli uomini della Sezione financial cybercrime della Polizia Postale, coordinati dalla Procura di Palermo, hanno così segnato un punto importante nel contrasto ad un fenomeno, quello della messa in commercio e riproduzione illecita del segnale delle pay-tv attraverso il web, troppo spesso sottovalutato, ma che tuttavia è in grado di generare un giro elevatissimo di profitti illeciti, spesso appannaggio delle piùimportanti organizzazioni criminali del Paese. Un meccanismo illecito che a Napoli, e nel meridione, viene definito il “pezzotto”.