Carabiniere ucciso, fermati due americani: si pensa a una banda di stranieri
«Questa vicenda appare più complessa di un banale cavallo di ritorno». È quanto filtra da ambienti investigativi in relazione al furto che ha causato l’operazione nella quale è stato ucciso il vice brigadiere Cerciello Rega. In sostanza da quanto si apprende le indagini vanno avanti non solo per appurare la dinamica dell’omicidio ma anche per accertare le modalità e le finalità del furto della borsa sottratta un cittadino a Trastevere. Due cittadini americani sono stati fermati dalle forze dell’ordine. Sono fortemente sospettati di aver avuto un ruolo nel furto di un borsello a piazza Mastai e poi nell’omicidio del militare dell’Arma. I due americani sono studenti alla John Cabot University. La coppia era stata sorpresa questa mattina presto in un albergo vicinissimo al luogo del delitto. A breve i due verranno interrogati dai magistrati, in particolar modo dal procuratore aggiunto Michele Prestipino e dai pm D’Elia e Calabretta. I due statunitensi sono stati interrogati nel pomeriggio insieme con altre due persone. Le forze dell’ordine sono alla ricerca anche di due nordafricani. Si pensa a una banda di stranieri.