A Viterbo è emergenza occupazione, FdI: “Il M5s si sveglia tardi”

13 Giu 2019 17:16 - di Redazione
«Meglio tardi che mai: finalmente anche i Cinquestelle si sono accorti che esistono le crisi aziendali in provincia di Viterbo». Così il deputato di Fratelli d’Italia Mauro Rotelli. «Dopo essersi completamente disinteressati della crisi della Uno Più e non aver neanche partecipato al sit in per i lavoratori di Mercatone Uno, adesso assistiamo a una tardiva presa di coscienza da parte degli esponenti locali, nazionali e del vicepremier Luigi Di Maio sulla vertenza della Farnese Pneumatici di Vetralla.
«Siamo davvero molto curiosi di vedere – prosegue Rotelli – oltre ai soliti slogan, quali misure concrete il M5S metterà in campo per i 55 lavoratori per i quali sono state avviate le procedure di licenziamento. Come Fratelli d’Italia seguiremo da vicino gli sviluppi di questa crisi, non facendo mai mancare il nostro sostegno ai lavoratori e alle loro famiglie».

La richiesta di aiuto dei dipendenti di Mercatone Uno è stata raccolta anche dai deputati di Fratelli d’Italia, scesi in piazza a Roma con Francesco Lollobrigida, Walter Rizzetto, Marcello Gemmato, Francesco Acquaroli e lo stesso Rotelli, a fianco dei lavoratori.

Mercatone Uno, FdI interviene in parlamento

«Chiediamo la responsabilità in solido dell’azienda che ha, di fatto, creato questa drammatica situazione oltre che ad un coordinamento da parte delle regioni che ospitano siti Mercatone Uno per poter venire incontro alle legittime richieste dei lavoratori e delle loro famiglie», ha scritto Rotelli. «Serve muoversi per la nomina di nuovi commissari per poi, eventualmente, ricorrere subito dopo alle casse integrazioni contemporaneamente alla ricerca di nuovi e migliori investitori che permettano un futuro virtuoso a Mercatone Uno». In conclusione, anche una promessa molto importante: «Abbiamo presentato una risoluzione parlamentare in commissione Lavoro che impegna il Governo ad una rapida soluzione: sollecitiamo quindi per una istantanea calendarizzazione».

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *