Sfottò per Sandro Gozi, il Pd che si candida per Macron. Meloni: “Chissà come ha difeso i nostri interessi….” (video)

6 Mag 2019 19:26 - di Redazione

C’è scritto Renaissance sulla pagina Facebook di Sandro Gozi, ex sottosegretario Pd nel defunto governo Renzi. E lui stesso scrive: “La mia battaglia in Francia per il Rinascimento Europeo e una nuova politica transnazionale”. Insomma, un esponente del Pd si candida, anziché nel suo Paese, in Francia con Emmanuel Macron. Nulla di irregolare, certo, dal punto di vista legale, ma da quello morale un po’ di obiezioni ci sarebbero da fare. Ma anziché muovergliele noi, che saremmo tacciati di faziosità, lasciamo parlare i commenti sulla sua pagina: “Quando in Italia non ti votano più neanche i parenti…”, “Sandro Gozi del Pd si candida alle europee in Francia nella lista di Macron, uno che della lotta all’Italia fa la sua ragione di vita. Se non è tradimento questo…”, “E’ di oggi la notizia che Macron ha dimezzato i fondi per l’ insegnamento dell’ italiano…. Bravi. Costui si fa gioco dell’ Italia in ogni occasione e voi lo sostenete insieme ai suoi lacche’ come il bamboccio inquisito Gozi. Prendete la cittadinanza francese e levatevi dalle palle, pidioti antiitaliani”, “Finalmente getta la maschera, mai fatto interessi dell’italia in UE, complimenti!”, “Da vomito. Ma perché un francese dovrebbe eleggerti?”,”candidarsi con un partito che sarà avversario del PD alle prossime europee è contro lo Statuto. Lei è conscio di essere sul punto di commettere un’infrazione che le costerebbe l’espulsione dal PD? Se proprio vuole candidarsi all’estero nel nome dell’europeismo (scelta finanche condivisibile), perché non si candida con un partito affiliato al PSE, che è la nostra famiglia europea?”. In realtà poi ci sono anche moltissimi post che si congratulano con Gozi e gli fanno glia augurim sino a uno che si è detto disponibile ad andare in Francia a fargli la campagna elettorale. Chissà, sognano proprio questa Europa… Molti post fanno anche riferimento al fatto che Sandro Gozi è indagato a San Marino: eh sì, l’ex sottosegretario con delega agli Affari europei alla presidenza del Consiglio dei Ministri nei governi Renzi e Gentiloni, è stato iscritto nel registro degli indagati dal Tribunale Unico di San Marino. Ma alla fine la domanda è una: ma chi lo voterà, in Francia?

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