Sanità, Forza Italia: «Il dl Calabria è un disastro. Il governo ci condanna a morire»

14 Mag 2019 15:08 - di Redazione

Un provvedimento che parla «solo di spesa» e non affronta i veri problemi della sanità regionale. Per questo il “decreto Calabria”, in discussione in queste ore, va ritirato. A chiederlo è Forza Italia, che con il capogruppo in Commissione Igiene e Sanità del Senato, Marco Siclari, denuncia: «Il ministro Grillo, con il decreto Calabria, ha deciso di abbandonare i calabresi al loro destino, di condannarli a morire per un diritto negato».

«Il governo commissaria i commissari»

Secondo FI, per «salvare 2 milioni di persone» basterebbe un miliardo di euro, che potrebbe essere restituito allo Stato «in 30 anni». Ma il governo, invece di affrontare la situazione, ha scelto di proseguire con la strada del commissariamento, che non fa che perpetuare lo stallo. «Il governo certifica che il commissariamento dopo 12 anni ha fallito e propone il commissariamento dei commissari», ha sottolineato Siclari nel corso di una conferenza stampa alla quale ha partecipato anche la capogruppo a Palazzo Madama, Anna Maria Bernini. Per Siclari il «dl è un disastro», mentre i calabresi chiedono solo «la possibilità di curarsi». Nel governo «parlano solo di spesa», ha proseguito il senatore azzurro, puntando l’indice contro il fatto che «non c’è una volta la parola assistenza sanitaria che per noi è al centro».

Il dl Calabria è «un provvedimento slogan»

Altro punto critico è l’assenza dei Lea fra i parametri «che il commissario deve rispettare», al quale il bonus, è l’avvertimento, dovrebbe andare «non solo se viene rispettato il tetto di spesa, ma soprattutto se vengono migliorati i servizi per i cittadini». È stata poi Bernini a ricordare che Forza Italia, criticando la situazione in Calabria, ha sempre posto l’accento sulla «totale assenza di attenzione nei confronti del paziente», ma che «il dl è stato sollecitato da un’inchiesta delle Iene». Dunque, la richiesta è che il testo venga ritirato, sebbene gli azzurri siano già pronti per un altro scenario: «Presenteremo pochi emendamenti ma buoni contro un provvedimento slogan che scocca la freccia ma manca il bersaglio», ha avvertito Bernini, ribadendo che «creano un super commissario con superpoteri che ha 18 mesi di tempo per decidere cosa fare della Calabria mentre i problemi aumentano».

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