Rissa a Cadice, ecco chi sono le 4 belve: uno di loro tra breve in cella (Video)

26 Mag 2019 17:27 - di Redazione

Il video con le terribili immagini dell’aggressione feroce inferta a un ragazzo che ora si trova in coma per un calcio violento sferrato in peno volto sicuramente ha dato una grande mano agli inquirenti al lavoro sul caso della rissa avvenuta a Cadice (Spagna), che vede coinvolti 4 giovani italiani all’estero per il programma Erasmus.

Feroce rissa fuori un locale a Cadice: ecco chi sono i 4 autori del violento pestaggio

Dunque, fermati e ascoltati dalla magistratura spagnola –che proprio in queste ore sta mettendo a confronto gli interrogatori dei 4 e le rispettive versioni rese dei fatti – i quattro italiani bloccati dalla polizia spagnola per la violenta rissa a Cadice ora hanno un volto e dei nomi: sono studenti del programma Erasmus, hanno dai 21 ai 28 anni e provengono da Napoli, Salerno, Casal di Principe e uno dalla Sicilia. Il più grande dei quattro è il napoletano Emilio Di Puorto che il prossimo giugno compirà 29 anni. Gli altri tre sono: Dario Bordoni (24 anni), Luca Maicon Vinicius Bellavia (22 anni) e Nicola Iannetta (21 anni compiuti solo pochi giorni fa). Come anticipato in apertura, gli studenti sono stati incastrati da un filmato girato da uno degli addetti alla sicurezza, attualmente al vaglio degli inquirenti spagnoli. Il pestaggio nei confronti di un trentenne spagnolo è iniziato all’interno del locale Momart, molto noto nella movida di Cadice, e poi è proseguito all’esterno. In breve tempo, complice forse anche l’abuso di alcool, si è passati dalle parole ai fatti e ad avere la peggio è stato un giovane che si trova attualmente in coma dopo aver ricevuto un violento calcio in testa che gli ha fatto perdere i sensi.

Il giovane che ha subito un calcio in pieno volto è in coma: chi lo ha sferrato è in cella. Confermato il fermo

Il giovane è sedato all’ospedale di Puerta del Mar. La situazione è attentamente monitorata dall’Italia con un ufficiale di collegamento del Servizio di Cooperazione Internazionale della polizia che in queste ore sta collaborando con la polizia spagnola per offrire tutta l’assistenza del caso per le indagini. Una collaborazione che si sta rivelando fondamentale e che, a detta delle forze in campo al lavoro sul caso, ha contribuito a instaurare una importante sinergia operativa tra la polizia spagnola e gli uomini del Servizio di Cooperazione Internazionale della polizia, il cui obiettivo principale è quello di garantire assistenza proficua per le indagini in corso. Da quanto emerge allora – secondo l’esperienza dei poliziotti italiani dello Scip (Servizio di Cooperazione Internazionale di polizia) – dei quattro ragazzi che hanno partecipato alla rissa, in tre potrebbero far rientro in Italia nei prossimi giorni dopo aver fornito la propria testimonianza, più grave la posizione del quarto, colui che ha scagliato il calcio, per il quale si sono aperte le porte del carcere: il giudice, infatti, ha confermato l’arresto per lo studente italiano che ha sferrato il calcio ai danni del 30enne spagnolo. A sostenerlo è il Diario de Cadiz, precisando che si tratta di E.P., napoletano di 29 anni, trasferito nella prigione di Puerto II. Sono stati rilasciati invece gli altri tre connazionali implicati nel pestaggio.

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