Post delirante dei compagni di Potere al Popolo: chiamano alla guerra antifascista
Non stanno bene. Resistenza e ancora resistenza. La campagna elettorale è finita, ma i compagni sopravvissuti e sparsi qua e là proseguono a chiamare alle armi il popolo. Contro il fascismo naturalmente. Il virus mefitico dell’antagonismo non li abbandona. Il “popolo” ha votato e si è espresso. Ma il risultato non piace loro. Eccoli chiamare alla “guerra antifascista”. Chi sono? Sono gli attivisti di Potere al Popolo. Tanto per cambiare. Per combattere, scrivono in un post delirante, «quest’ombra nera sul continente» serve «gente decisa, radicarsi sul territorio, mettere in rete tante forme di resistenza che in Italia ci sono e di cui nessuno parla. Tutto il contrario di quello che abbiamo visto fare a La Sinistra». Eccoli incitare alla guerra santa contro i “fascisti”. Già a sentirli parlare di “Ombre nere”, ricalcando il titolo apocalittico di “Repubblica” fa un po’ senso.
«Scendere in campo contro il nuovo fascismo»
Ma è tutto il post pubblicato da Potere al Popolo, movimento nato dall’esperienza del centro sociale napoletano “Ex Opg”, che fa ridere, se non facesse orrore. Secondo gli attivisti dell’ex centro sociale «per combattere questa sorta di nuovo fascismo serve che una nuova generazione scenda in campo, che le energie tappate da queste organizzazioni si liberino e possano esprimere la loro creatività». Fascismo sempre e ovunque. Potere al Popolo lancia dunque l’appuntamento “bellicoso” di domenica 23 giugno «per una grande Assemblea nazionale in cui farci sentire, confrontarci, stringere i ranghi per affrontare la battaglia».
«Non bisogna avere paura, noi non abbiamo paura. E’ soprattutto questo quello che ci sentiamo di dire a caldo a tante persone che oggi sono sgomente, che pensano che non si possa più far niente, che immaginano il paese nelle mani di Salvini. Non è così», prosegue il post. Le persone sgomente le vedono solo loro. Non stanno bene.