La Mare Ionio arriva al porto di Lampedusa. Partono i controlli di polizia
La nave mare Ionio della Ong Mediterranea, con a bordo le 30 persone soccorse ieri in mare a 40 miglia dalle coste libiche ignorando il no del ministro Salvini, è entrata in acque italiane e punta verso Lampedusa. Appena superato il limite delle 12 miglia, fa sapere la rete delle associazioni pro-migranti italiane, la nave è stata raggiunta da due motovedette della Guarda di Finanza per un «controllo di polizia». Ieri il Viminale aveva replicato alla richiesta inviata al Centro di coordinamento dei soccorsi italiano con una mail in cui invitava a fare riferimento alle «Autorità Libiche».
A darne notizia dell’ingresso nella acque italiane, insieme alla “consueta” richiesta di approdo, come da copione, è stata la stessa Ong di Luca Casarini con un messaggio su Twitter: «Chiediamo ingresso in porto sicuro dove sbarcare uomini, donne incinte e bambina a bordo. #MareJonio” La situazione è in evoluzione e, come si apprende dalle agenzie, la nave della Ong Mediterranea attraccherà al porto di Lampedusa. A scortare la nave al porto saranno due unità della Guardia di Finanza. Come conferma anche il sindaco di Lampedusa, Salvatore Martello, subito dopo l’attracco della nave verranno sbarcati i 30 migranti a bordo, tra cui donne e bambini.