Il figlio di Carla Bruni, Aurélien: “Sono sovranista, la Francia deve uscire dall’Europa”
“Sì, sono un militante sovranista”. Così il giovane Aurélien Enthoven, diciassettenne, figlio di Carla Bruni e del filosofo parigino Raphael Enthoven, confessa la sua trasgressione politica ai giornali italiani. Nonostante i genitori siano orientati a sinistra, Aurélien ha aderito all’Upr (Unione popolare repubblicana), piccolo partito francese sovranista. Lo scorso Primo maggio ha sfilato per le strade di Parigi per denunciare la dittatura dell’Ue. Vuole dunque che la Francia lasci l’Unione: giudica questo obiettivo una priorità per difendere la sovranità nazionale che con l’Ue si assottiglia giorno dopo giorno.
Poi, in un intervista a La Stampa, spara a zero contro la sinistra: “Mi sono sempre considerato di sinistra ma in quella attuale non mi riconosco più. Una buona parte della gauche ha abbandonato l’approccio repubblicano e l’universalismo a vantaggio di tesi indigeniste-razziali e del differenzialismo. Oggi – conclude – sono di destra perché la sinistra è diventata tutto questo”.
Ma in casa non ne fanno un problema. Tutti rispettano le idee di Aurélien. E Nicolas Sarkozy? «Ha avuto la stessa reazione di mia madre, se ne infischia abbastanza». Qualche giorno fa Carla Bruni-Sarkozy – scrive il Corriere – ha dato il benvenuto — in francese, italiano e inglese — al figlio su Instagram con l’hashtag #fieradimiofiglio. Aurélien Enthoven aveva appena debuttato sul social media postando tre foto della manifestazione dell’Upr del primo maggio, una delle quali lo ritrae con la maglietta «Leave means leave» dei sostenitori della Brexit.