È un rumeno l’omicida di Imen Chatbouri, la atleta spinta giù da Ponte Sisto
Si chiama Stefan Catoi ed è un rumeno di 27 anni l’assassino di Imen Chatbouri, l’ex-atleta di origini tunisine trovata morta sulla banchina di Ponte Sisto dopo essere precipitata dal Lungotevere facendo un volo di parecchi metti.
Il rumeno l’ha volontariamente gettata di sotto , mentre la ragazza era appoggiata con i gomiti al muraglione del Lungotevere, afferrandola improvvisamente per le caviglie, sollevandola e ribaltandola all’indietro.
Secondo la ricostruzione degli investigatori della Squadra Mobile e del commissariato Trevi che hanno visionato, attraverso le immagini di alcune telecamere di videosorveglianza, il percorso di Imen Chatbouri dal momento in cui è uscita dal locale di piazza Venezia, dove aveva trascorso la serata, fino al momento in cui è precipitata dal Lungotevere, il rumeno l’avrebbe seguita a lungo senza farsi vedere dall’atleta, campionessa di lancio del giavellotto, e, una volta visto che si era fermata e appoggiata al muraglione, l’ha scaraventata di sotto.
Un gesto atroce che ha colto di sorpresa la ragazza. Ora gli investigatori stanno interrogando il rumeno per capire cosa lo abbia spinto a compiere quel gesto.
Stephan Catoi, fermato dalla polizia in via Anastasio II, nel quartiere Aurelio a Roma, mentre passeggiava in strada, avrebbe trascorso con Imen Chatbouri la serata in alcuni locali e all’origine dell’omicidio potrebbe esserci stato il rifiuto dell’ex-atleta di origini tunisine di fronte alle avances sessuali del rumeno.