Adriano Tilgher: criminale chi vuole farci tornare alle contrapposizioni degli anni ’70
“Chi vuole impedire agli altri di esprimere le proprie idee, qualsiasi esse siano, si comporta da criminale perché contribuisce a ricreare un clima di contrapposizione che rischia di farci tornare indietro ai tragici anni 70′, quando l’odio politico causò molti morti, soprattutto tra i giovani”. Così Adriano Tilgher, fondatore di ‘Avanguardia Nazionale’, commenta la feroce polemica scoppiata sulla presenza al Salone del libro di Torino di Altaforte, casa editrice vicina a Casapound. Lo stesso Tilgher, che domani presenterà a Roma il libro ‘La mia Avanguardia’ presso il centro congressi dell’hotel Cicerone (alle 17,30), si è visto revocare la concessione dell’aula magna della facoltà valdese di teologia, dove si sarebbe dovuto svolgere inizialmente l’evento e denuncia di aver ricevuto la notizia “per lettera e a due giorni dall’evento”. “Mi è stato comunicato che non avrei più avuto la disponibilità della sala e che mi sarebbero stati restituiti i soldi che avevo versato – rimarca Tilgher – quando avevo già stampato locandine e inviti. Trovo stupido e controproducente processare la cultura e la storia, il mio libro tra l’altro sarà presentato da giornalisti dei più diversi orientamenti politici come Piero Sansonetti, Arturo Diaconale e Massimo Magliaro”. “Già nel 1968 auspicavamo il superamento delle divisioni su antifascismo e anticomunismo, continuare a contrapporsi su questo è fuori dalla storia e dal tempo, oltreché da incoscienti e criminali”, conclude Tilgher.