Libia, Trump dà fiducia ad Haftar. Mentre l’Italia rinvia ogni decisione a dopo Pasqua…
In Libia la situazione si complica: si combatte sempre più aspramente sul terreno tra le forze del generale Haftar e bande di irregolari e terroristi, nelle città di manifesta contro Haftar, mentre Italia e Francia, con i loro ministri degli Esteri Moavero e Le Drian, concordano sull’opportunità di un cessate il fuoco. La Farnesina però annuncia che “la settimana prossima” ci sarà una riunione in Italia sulla Libia, dimenticando però il particolare che si sta combattendo adesso e che gli eserciti non osserano le feste di Pasqua. Solo belle parole di circostanza dalle riunioni diplomatiche, e mentre tutti in Libia accusano la Francia di sostenere il generale Haftar, ormai alla conquista del Paese, l’Italia sta praticando il disgelo con Parigi, dopo i contrasti dei mesi scorsi. La situazione è molto ingarbugliata, non si capisce chi sta con chi, e chi è rimasto col premier ufficiale al Serraj, inizialmente messo sulla poltrona proprio da Francia e Ue. L’unica novità, combattimenti a parte è che la Casa Bianca sembra dare fiducia al generale Haftar. Il presidente Usa Donald Trump e il generale libico infatti hanno discusso “gli sforzi anti terrorismo in corso e la necessità di raggiungere la pace e la stabilità in Libia”. Lo rende noto la Casa Bianca. Trump “ha riconosciuto il ruolo significativo di Haftar nella lotta al terrorismo e nel mantenere al sicuro le risorse petrolifere della Libia”. Trump e Haftar, conclude la nota della Casa Bianca, hanno inoltre “discusso una visione condivisa per la transizione della Libia verso un sistema politico stabile e democratico”. L’annuncio della Casa Bianca della telefonata, avvenuta lunedì scorso, tra Trump ed il generale Haftar, è arrivato dopo che i portavoce del presidente avevano dato la notizia della colloquio telefonico avuto ieri con Mohammed bin Zayed Al Nahyan, principe ereditario degli Emirati Arabi Uniti, che sono tra gli sponsor del generale libico.