La Juventus esce dalla Champions League e crolla in Borsa: titolo sospeso a – 25%
La Juventus paga cara in Borsa l’eliminazione dalla Champions League. Non ammessa in apertura, quando
apre gli scambi crolla del 21% e viene sospesa. A circa 30 minuti dall’avvio degli scambi a Piazza Affari cede circa il 18%. La sconfitta per due a uno in casa con l’Ajax ha estromesso la squadra torinese dalla più importante delle competizioni europee, con un risultato non prevedibile considerando il buon pareggio dell’andata in Olanda. Anche la Borsa ne è rimasta sorpresa. Il titolo in via teorica è arrivato a perdere fino al 25% e nel complesso ha bruciato 500 milioni di capitalizzazione scendendo da 1,7 miliardi a 1,3 miliardi di euro. Dietro le vendite la scommessa degli investitori che a ridosso della vigilia della partita con l’Ajax persa per 2 a 1 a Torino avevano puntato sul passaggio del turno; su un’azione che nel solo ultimo mese era salita di circa il 38%. Ma le performance del titolo sul medio e lungo periodo non sono negative. Mantiene ancora un +20% di guadagno a sei mesi e un +124% a un anno. Certo ora l’uscita di scena dalla competizione più prestigiosa verrà a far mancare dalle casse della società circa 93 milioni di introiti previsti.