Boschi non si cosparge il capo di cenere: «Il Pd rimedierà alle macerie di M5S-Lega»

30 Apr 2019 11:49 - di Girolamo Fragalà

Non fa atto di pentimento, Maria Elena Boschi. Parla del passato governo renziano come se fosse stato miracoloso. Dice che il Pd ricostruirà l’Italia. Non si rende conto che l’esperienza dem è ancora impressa nella memoria dell’opionione pubblica come una delle stagioni più disastrose vissute al Paese. E che riproporsi è un autogol. L’intesa con i pentastellati? Macché: «Non è un dialogo: è una telenovela. E non a lieto fine. Di Maio e Salvini stanno dando prova di una incapacità imbarazzante nel governo del Paese. Qualcuno, dunque, ogni tanto rilancia sul coinvolgimento del Pd. Ma diciamoci la verità: che c’entriamo noi con un movimento giustizialista, incompetente, assistenzialista? Stavamo crescendo e da quando ci sono loro è tornata la recessione: perché dovremmo allearci con loro?», puntualizza Maria Elena Boschi, in un’intervista a La Stampa. Su Zingaretti che ha definito una tempesta in un bicchier d’acqua l’uscita di Delrio su un possibile dialogo con i grillini, la Boschi dichiara: «Condivido l’espressione del segretario. E del resto l’arrogante delirio di Di Maio che invita il Pd a “redimersi” chiude ogni strada anche a chi nel Pd sognerebbe un accordo. Ma ci rendiamo conto che il “ministro della Disoccupazione”, questo ormai è Di Maio, accosta al Pd il bisogno di redenzione? Qui l’unico che deve cambiare strada e pentirsi è il “governo del cambiamento”, certo non il Pd». «Ciò che farà il Pd in Parlamento – aggiunge – lo decideranno i gruppi parlamentari. Ovvio: se condividi delle proposte voti sì, se non le condividi voti no. Ma quello che è certo è che non ci sarà un governo M5S-Pd. Quando il loro fallimento sarà evidente toccherà a noi, come già in passato, ricostruire tra le macerie».

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