Li richiama perché urinano in strada: 46enne italiano pestato ferocemente da 3 magrebini

8 Mar 2019 10:24 - di Greta Paolucci

Un’aggressione feroce, una brutalità incontrollabile, una furia che è costato al povero malcapitato 3 costole rotte, un braccio fratturato ed una seria lesione all’orbita oculare per cui è già prevista l’esecuzione di un delicato intervento chirurgico. Dunque, da una parte la vittima: un nostro connazionale che passeggiando nella serata di sabato per le strade di Lusignano d’Albenga (Savona) si è casualmente imbattuto in 3 stranieri che orinavano a casaccio e a cielo aperto; dall’altra i 3 immigrati nordafricani che, invitati a controllare la loro condotta, si sono resi responsabili di un pestaggio che poteva finire anche peggio…

Italiano pestato da 3 magrebini che urinavano in strada

Per fortuna, come riporta il sito del Giornale ancora in queste ore riferendo sull’accaduto, «grazie alle prontezza e all’efficacia delle indagini da loro condotte, i carabinieri sono riusciti a rintracciare i responsabili della brutale aggressione» tranquillamente a piede libero dopo il pestaggio. Il rigoroso silenzio sulle indagini rispettato dagli investigatori sul drammatico caso e sui suoi responsabili, ha permesso di arrivare velocemente all’individuazione e al fermo dei 3 magrebini violenti che, dal minuto dopo la feroce aggressione, avevano già fatto perdere le loro tracce. Mentre la loro vittima, di ritorno a casa dopo una serata trascorsa in trattoria con gli amici, giaceva in terra sanguinante e dolorante. Per fortuna i compagni della serata del povero 46enne italiano brutalmente pestato erano ancora in zona quando, guidati dalle strazianti urla di dolore del loro amico, aggredito per un banale richiamo all’ordine, lo hanno trovato in terra dolorante e sanguinante, e hanno dato l’allarme e richiesto l’immediato intervento sul posto delle forze dell’ordine e del 118.

L’allarme dato dagli amici della vittima richiamati dalle urla di dolore dell’uomo

A quel punto, le rilevazioni fatte sulla scena del crimine e i segnali lasciati dalle tracce telefoniche rilevate in quella zona, (con la successiva analisi dei tabulati) hanno fatto il resto. Ad oggi dunque, come riferisce il sito del quotidiano milanese diretto da Sallusti, «la vittima, un italiano di 46 anni, si trova ancora ricoverata all’ospedale Santa Corona di Pietra Ligure (Savona) con tre costole fratturate, un braccio rotto e serie lesioni all’orbita oculare per le quali dovrà subire un delicato intervento chirurgico». Mentre per i «3 uomini di etnia magrebina, due di 24 anni ed un 31enne, tutti regolari sul territorio nazionale» è scattata  l’accusa di concorso in lesioni personali aggravate.

 

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