Il danno e la beffa: tunisina sposa un uomo con disabilità mentali, gli ruba 8000 € e lo denuncia pure
Aveva conosciuto la sua promessa sposa solo attraverso una fotografia, e da un semplice scatto non avrebbe mai potuto immaginare quello che avrebbe subito con quel matrimonio. Se poi a questo aggiungiamo che il malcapitato sposo è un uomo che alla bonaria ingenuità aggiunge anche il peso di una moderata forma di disabilità intellettiva, il cerchio del raggiro si chiude nel segno della beffa inaccettabile e dello sdegno.
Sciacca, 38enne tunisina raggira un uomo in difficoltà
La vicenda, ricostruita dal locale Grandangolo e ripresa dal sito de Il Giornale, è finita giustamente in tribunale, e giovedì prossimo la vittima – un 50enne di Sciacca – sarà ascoltato in Aula per il processo a carico della “mogliettina” nordafricana, di sua madre e di un’amica, entrambe sue connazionali: tutte alla sbarra con l’accusa di circonvenzione d’incapace. Le tre, infatti, non contente di aver raggirato il malcapitato 50enne agrigentino combinando un matrimonio a dir poco sui generis, hanno anche estorto alla loro vittima circa 8.000 euro. Tutto organizzato e combinato per strappare all’uomo, a dispetto di affettività e legalità, il diritto al mantenimento sancito dai codici.
Poi gli ruba 8000 euro e lo denuncia…
Peraltro, come se fosse ancora abbastanza, la 38enne mogliettina tunisina, non paga di aver sposato e sottratto all’uomo denaro sonante, ha anche denunciato il povero marito per non aver adempiuto agli obblighi di natura economica derivanti dalle nozze. Ce n’è abbastanza per finire alla sbarra: per fortuna, però, data la situazione, la denuncia della sposina malintenzionata sporta contro l’ingenuo marito per non aver adempiuto agli obblighi di legge previsti dal matrimonio, è caduta nel vuoto, con il 50enne agrigentino completamente assolto da ogni accusa a suo carico. Lei, la madre e l’amica, invece, dovranno rispondere dei loro immorali “magheggi”…