Guaidò annuncia dal Brasile: “Sto per tornare in Venezuela”. Ma rischia l’arresto
Il leader dell’opposizione del Venezuela, Juan Guaidò, ha detto giovedì, dopo un incontro con il presidente brasiliano Jair Bolsonaro a Brasilia, che sarebbe tornato nel suo paese «entro lunedì» nonostante le «minacce» di arresto ricevute. Riconosciuto come presidente ad interim da più di cinquanta paesi, Guaido ha lasciato il Venezuela il 22 febbraio, nonostante il divieto di lasciare il paese, con il rischio di essere immediatamente arrestato al suo ritorno, come ha avvertito il presidente Nicolas Maduro. «Ho ricevuto minacce personali contro la mia famiglia e sono stato anche minacciato dal regime di arresto, ma questo non mi impedirà di tornare in Venezuela entro lunedì», ha detto il leader dell’opposizione durante una conferenza stampa.
La conferenza stampa di Guaidò
Guaido ha detto che il “regime” di sinistra del presidente Maduro è «debole, privo di sostegno in Venezuela e riconoscimento internazionale». Parlando ai giornalisti dopo l’incontro con Bolsonaro, Guaido ha chiesto l’applicazione delle sanzioni economiche contro il governo di Maduro per fare «in modo che continui il saccheggio del Venezuela».
Guaidò, capo dell’Assemblea nazionale venezuelana, il mese scorso ha chiesto di assumere una presidenza ad interim, sostenendo che la rielezione di Maduro l’anno scorso è stata fraudolenta. Da allora è stato riconosciuto dalla maggior parte delle nazioni occidentali come il legittimo leader del Venezuela. Ma deve affrontare un possibile arresto se torna in Venezuela per aver disobbedito all’ordine della Corte Suprema di non lasciare il Paese in attesa di un’indagine.
Guaido tesse le relazioni con Brasile e Colombia
Dopo una visita questa settimana in Colombia per il lancio di un piano a guida Usa per ottenere aiuti umanitari in Venezuela, Guaido sta visitando il Brasile per costruire pressioni diplomatiche contro Maduro. È in partenza venerdì per il Paraguay e ha detto che pianificherà il suo viaggio di ritorno in Venezuela nel fine settimana. «Continuiamo a rafforzare le relazioni con i Paesi che hanno riconosciuto i nostri sforzi per ripristinare la democrazia in Venezuela e tenere elezioni libere», ha detto Guaidò in un messaggio su Twitter, dopo aver incontrato a Brasilia diplomatici di circa 20 stati membri dell’UE.