Fico dalla Russia con livore: «Non siamo una fortezza assediata dagli immigrati»

4 Mar 2019 15:22 - di Federica Argento

«L’immigrazione non è un problema». Ci mancava  Roberto Fico in versione Boldrini a negare che esiste un problema. Ci mancava la”chiosa” del presidente della Camera, che poco dopo la fine della sceneggiata buonista pro migranti a Milano, in visita alla Duma, in Russia, è tornato a parlare di migrazioni, naturalmente smentendo la linea del suo governo. Tranquilli tutti, «L’immigrazione è un fenomeno globale che va affrontato come tale. Sono convinto che nessun Paese debba sentirsi una fortezza assediata, è necessario essere in grado da un lato, di accogliere e integrare e dall’altro, di attuare politiche che non abbiano un impatto negativo su quei territori instabili, dove nascono i fenomeni migratori».

Fico in versione Boldrini

Niente emergenza, dunque, l’immigrazione è un non problema per la Terza carica dello Stato. Fico ormai lo conosciamo, rappresenta  un mondo a parte del Movimento Cinque Stelle, sempre con una parola pronta contro i porti chiusi, linea avallata anche dal suo stesso partito. Fico, sempre più “anima sinistra” del movimento e spina nel fianco per la  compattezza del governo, continua a sparigliare. Anche in trasferta in Russia non ha voluto far mancare la sua opinione contraria a una linea di governo che sta portando buini frutti:  le migrazioni sono “un fenomeno globale”, dice, di che dovremmo preoccuparci? Lo ha detto e ribadito da tutte le tribune possibili, passando anche da Fabio Fazio;  e in tutti i contesti pubblici  ha fatto sentire la sua voce, soprattutto contro Salvini sul caso Diciotti, soprattutto a favore delle Ong e contro il decreto sicurezza dell’esecutivo. «Accoglienza non è una parola astratta. Significa crescita, sicurezza e benessere», leggiamo sul suo profilo Fb. Senza parole.

 

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

  • Giuseppe Forconi 5 Marzo 2019

    Il fico d’india alla ribalta, sempre desideroso di essere protagonista e di sentirsi in prima linea, reduce da un viaggio in Russia, dove forse avra’ scoperto che non ci sono comunisti ma uomini d’affari ( piu’ o meno puliti ), forse anche spalleggiato dalle leccatine di gola profonda che fazio sa dare e dalle pungenti frasi disfattiste della boldrini che lo sostengono, vorra’ creare un ennesimo partito di sinistra. Tanti auguri cosi’ si togliera’ da quella poltrona da dove continua a vomitare stupidaggini.

  • Laura52 5 Marzo 2019

    Tra i vari lavoretti fatti prima di aver avuto la fortuna di essere eletto nei 5 stelle, suggerisco ne scelga 1 non collegato alla comunicazione (anche se la sua laurea è proprio in scienze della comunicazione) e torni a farlo. Non collegato alla comunicazione perchè ogni volta che apre bocca fa danni!!!

  • ADRIANO AGOSTINI 5 Marzo 2019

    Forse non ha ancora realizzato che in Italia c’è una disoccupazione dell’11% e che ci sono 5 milioni di persone disoccupate/inoccupate e che quindi non ci possiamo permettere di accogliere e mantenere migranti. Lo facessero le altre nazioni come la Germania, Gran Bretagna, Olanda ecc. che hanno una disoccupazione che non supera il 4%. Possibile che questo concetto non entri in testa?

  • daria p 4 Marzo 2019

    Forse, e’ il momento che il Boldrino con barba si stacchi dai 5s e crei un suo partito di sinistra. Uno dei tanti micropartiti.