Divorzia coppia di donne, prima sentenza in Italia: la più ricca manterrà l’ex “moglie”

15 Mar 2019 14:28 - di Alessandra Danieli
suore spose gay

Arriva il primo assegno di mantenimento dopo il “divorzio” di una coppia di donne. Si tratta di 350 euro al mese a carico della “coniuge” economicamente più forte che occupa ancora l’abitazione condivisa durante la relazione. È stato il  Tribunale di Pordenone, in una causa di “divorzio” fra due donne unite civilmente, a riconoscere, per la prima volta in Italia dopo la legge Cirinnà, un «assegno  divorzile  periodico a favore della “coniuge” più debole.

La coppia omosessale, insieme dal 2013, era unita civilmente dal 2016. Al momento della separazione, una delle due donne ha chiesto di essere aiutata economicamente dall’ex “moglie” perché più debole: si era trasferita da Venezia a Pordenone “per amore” sacrificando la sua carriera. Nel provvedimento del Tribunale, presieduto dal giudice Gaetano Appierto, vista la differenza tra i redditi delle due donne, ha stabilito in assegno di matenimento di 350 euro mensili.

«È altamente verosimile – si legge nel testo del provvedimento – che nel corso della stabile convivenza delle parti in causa, con inizio nell’autunno del 2013, siano state adottate dalla donna economicamente più debole decisioni in ordine al trasferimento della propria residenza e alla attività lavorativa dettate non solo dalla maggior comodità del posto di lavoro rispetto ai luoghi di convivenza (Pordenone piuttosto che Venezia), ma anche dalla necessità di coltivare al meglio la relazione e trascorrere quanto più tempo possibile con la propria compagna».

Scontata la soddisfazione di Monica Cirinnà, senatrice dem, «mi fa piacere leggere che, per la prima volta, un Tribunale ha applicato la legge sulle unioni civili anche in sede di scioglimento, riconoscendo un assegno alla coniuge debole».

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