«Ci sono razze da controllare»: a Gioia del Colle è bufera sulla frase del leghista Vito Etna (Video)
Lettere aperte e forum sul web: dopo la denuncia, con tanto di video, del movimento Prodigio-Si muove la città della frase immediatamente finita all’indice, pronunciata dal segretario cittadino della Lega, Vito Etna, durante la presentazione a Gioia del Colle del candidato Mastrangelo, il dibattito è in corso. E un’onda d’urto scatenata dalle sue incaute affermazioni si è abbattuta sull’esponente del Carroccio pugliese…
E’ bufera sul leghista Vito Etna
Di più: da ore a questa parte è letteralmente scoppiata una bufera che ha investito tutta la Lega di Gioia del Colle, dopo la denuncia, con video allegato e postato dal movimento Prodigio-Si muove la città, che sull’improvvida oltre che impropria affermazione di Vito Etna ha lanciato l’allarme e imbastito un vero e proprio caso politico: un caos che forse neppure il segretario cittadino leghista avrebbe immaginato di poter provocare. Dal video con il frame “incriminato” che sta facendo il giro del web e ritorno, rimbalzando dai social ai blog, si deduce che si sta parlando di sicurezza quando, a un certo punto, si sente l’esponente del Carroccio pugliese pronunciare la fatidica esternazione: «Però abbiamo necessità, soprattutto con alcun razze, di controllare questi appartamenti che sono covo non solo di clandestini ma anche deposito di refurtive». E così, dall’istante dopo la pubblicazione del contenuto multimediale corredato di commenti e recriminazioni, non c’è stata tregua: e dalle leggi razziali ai negazionisti, dai genocidi alle discriminazioni, in Rete il dibattito sta infervorando internauti indefessi e commentatori dell’ultim’ora. «Il segretario cittadino della Lega, Vito Etna, durante la presentazione del candidato Mastrangelo – spiega il movimento nel post che accompagna il video – annuncia la necessità di controllare le abitazioni di alcune “razze” per questioni di pubblica sicurezza. È sconcertante che nel 2019 si continui a considerare la specie umana divisa in “razze”, un concetto che riporta alla memoria periodi storici bui, leggi razziali e genocidi abominevoli compiuti in nome della discriminazione… Noi non ci stiamo». La bomba è sganciata e le sue deflagrazioni polemiche continuano a risuonare sul web: si attende solo la replica difensiva.
Il segretario cittadino della Lega, Vito Etna, durante la presentazione del candidato Mastrangelo, annuncia la necessità di controllare le abitazioni di alcune “razze" per questioni di pubblica sicurezza. È sconcertante che nel 2019 si continui a considerare la specie umana divisa in “razze”, un concetto che riporta alla memoria periodi storici bui, leggi razziali e genocidi abominevoli compiuti in nome della discriminazione. Cos'altro dobbiamo aspettarci da questa coalizione, per renderci conto della pericolosità del razzismo e della paura del diverso? Noi non ci stiamo. Gioia del Colle non è una città razzista e ci appelliamo ai tanti, tantissimi, che silenziosamente credono nella pari dignità di tutti gli esseri umani: il candidato Sindaco Mastrangelo ha il dovere di chiarire la posizione della coalizione del centro-destra rispetto a queste affermazioni di Etna e prendere le distanze da questo pericoloso tipo di linguaggio! Lo deve a tutti quelli che hanno perso la vita perchè etichettati come “razza” e lo deve ai cittadini gioiesi. Il dibattito politico a Gioia del Colle non può e non deve iniziare all'insegna di questo pericoloso arretramento rispetto a temi di civiltà così imprescindibili.
Pubblicato da Prodigio – Si muove la città su Domenica 17 marzo 2019