Scandalo a luci rosse a Bruxelles: condannato per violenza sessuale un alto funzionario della Ue
Tira una brutta aria oggi alla Commissione Europea. Un alto funzionario, Margus Rahuoja (nella foto), nazionalità estone, già capo di gabinetto del vice presidente della Commissione Siim Kallas (Trasporti), è stato condannato a 4 anni di reclusione per violenza sessuale nei confronti di una collega. Questo “incidente” interrompe una carriera che fino ad ora era stata brillante. L’avevamo conosciuto come capo di gabinetto del commissario ai trasporti, Kallas. I colleghi lo descrivono freddo e preciso, puntuale. Quelle stanze sono quelle del ministro dei Trasporti dell’Unione, dei 27 paesi. Cioè il luogo in cui si decide dove vanno destinati i fondi europei per le infrastrutture, le autostrade, i porti. Quelli che decidono se darci (o toglierci) i fondi per la TAV. Quelli con i soldoni, nelle stanze del potere comunitario.
L’incidente è del 2015, quando il funzionario ricopriva il ruolo di Direttore alla Commissione Europea. Sempre ai trasporti.Nei corridoi dei palazzi non si parla d’altro, violenza sessuale nei confronti di una collega di livello più basso. In un contesto di pari opportunità ed equità tra uomo e donna non è faccenda quotidiana. La Commissione fa sapere che Rahuoja è stato sospeso dal servizio appena la notizia è stata riportata all’autorità giudiziaria. Oltre a scontare 4 anni in carcere l’ex capo di gabinetto è stato condannato anche al pagamento di una pena pecuniaria di 30.000 euro.