Savona alla Consob? I dubbi della Meloni: “C’è una strana tensione nel governo…”

2 Feb 2019 14:33 - di Marta Lima

Per parlare, se ne parla. Ma conferme ufficiali su un’eventuale nomina di Paolo Savona alla Consob non ce ne sono. Lo stesso diretto interessato si trincera dietro commenti sibillini: “Non so cosa si stia muovendo alle mie spalle”, dice, ma la sensazione è che all’economista anti-europeista non dispiaccia un’eventuale candidatura al vertice della commissione che vigila sulla Borsa italiana.

Uno strappo indolore, dunque? A pensar male, come fa Giorgia Meloni, spesso ci si indovina. Ecco perché l’ipotesi di uno “scivolamento” dolce dalla poltrona che cura i rapporti con l’Europa, nella fase di massimo attrito con Bruxelles, verso un incarico autorevole ma meno politicamente “ingombrante”, è una delle ipotesi più maliziose e probabili. Anche se il governo, al momento, sorvola sul punto. “In Cdm non ne abbiamo parlato. Ho conosciuto in questi mesi Savona, con il quale ho un ottimo rapporto, è una persona ricca di umanità, un uomo competente e capace”, dice il ministro dell’Istruzione, Marco Bussetti.

Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, esprime invece più di un dubbio sulla scelta del ministro Paolo Savona alla presidenza della Consob, anche in ottica rimpasto di Governo. “Francamente non ho capito bene cosa
stia accadendo. Non so quale sia la ragione per la quale un ministro del Governo scelga di mollare per fare un’altra cosa. Dicono che Savona sia deluso dalle politiche economiche del Governo e questo lo posso capire. Dopodiché mi sembra surreale che si stia continuando a perdere tempo”, sottolinea la leader di Fdi a Milano, che riteneva
invece Marcello Minenna, tra i nomi per quel ruolo, una persona “rispettabile”.  Non è chiara “la ragione per la quale si continui ad aspettare e tirino fuori nomi diversi. Aspettiamo e speriamo che arrivi presto”.

Che sia un finto rimpasto? “Francamente non credo, nei rapporti molto difficili che oggi hanno Lega e 5Stelle reciprocamente l’eventualità di Savona al vertice della Consob risolve un problema e ne apre un altro”, osserva. “Non penso che possa essere un rimpasto perché il clima è troppo teso, i rimpasti richiedono serenità”, conclude la Meloni.

Tra i nomi che circolano per la presidenza, anche quello di Enea Franza, economista stimato nell’area del centrodestra, che alla Consob è attualmente rsponsabile dell’Ufficio Consumer Protection, coordinato nell’ambito della Divisione Tutela del Consumatore.

 

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