«Sarai mia, lo vuole Dio», perseguita e terrorizza una volontaria: 26enne del Mali non demorde neppure dopo l’arresto

21 Feb 2019 15:44 - di Redazione

La giovane volontaria perseguitata da mesi ha provato sulle prime a non prenderlo sul serio; ha tentato di ignorarlo, ha pensato di potercela fare e che alla fine il 26enne immigrato del Mali che l’attenzionava morbosamente prima o poi, non vedendo risposta si sarebbe stancato e avrebbe desistito. Invece no: non è andata così. Lo straniero non demordeva e la vittima delle sue costanti persecuzioni, terrorizzata, si è rivolta alla polizia: ma neppure l’arresto dell’uomo lo ha convinto a smettere…

Immigrato del Mali perseguita e terrorizza una volontaria

Le persecuzioni andavano avanti da mesi e alla fine, la ragazza sull’orlo della disperazione, ha chiamato la polizia e lo ha denunciato. Ma il giovena maliano nin si è lasciato intimidire neppure dal fermo, e anche portato via dalla polizia insisteva: «Anche se non mi vuole, staremo insieme, Dio lo ha deciso»…Un incubo quotidiano quello vissuto da una volontaria che opera nella Misericordia di Pistoia, attenzionata morbosamente dall’immigrato ostinato nel volerla perseguitare per attrarre la sua attenzione. Anzi, di più: come riporta Il Giornale sul suo sito dando conto della vicenda, lo straniero era deciso «ad averla come compagna». A tutti i costi. E così l’ha perseguitata per mesi, seguendola ovunque, tempestandola di telefonate e messaggi e a nulla sono valsi gli accorati tentativi della ragazza a farlo desistere. Non c’è stata argomentazione che lo abbia convinto dell’impossibilità della riuscita dell’impresa che il ragazzo straniero si era prefissato: il maliano continuava a seguirla, telefonarle, mandarle messaggi, tempestarla di ossessive dimostrazioni della sua presenza costante e del suo interesse malato. Tanto che, ormai preda dell’incubo e terrorizzata anche alla sola idea di incontrarlo, e ormai certa che, da un momento all’altro, la persecuzione potesse trasformarsi in aggressione fisica violenta, la ragazza si è decisa a denunciarlo alla polizia.

La giovane, disperata, si rivolge alla polizia che lo porta via mentre lui continua a dire che…

E così, come riferisce il quotidiano milanese diretto da Sallusti, «nella giornata di ieri», quando il 26enne si è «presentato direttamente nella sede della Misericordia di via Bonellina, determinato ad incontrate la ragazza ed a convincerla a diventare sua. I colleghi della giovane hanno immediatamente cacciato via lo straniero, che però non si è mosso dalla strada, restando fermo di fronte alla struttura occupata dai volontari». solo l’allarme lanciato alla polizia ha impedito che la situazione degenerasse: gli agenti sono intervenuti e, individuato il 26enne del Mali, hanno provveduto a bloccarlo. Lui però, come indifferente a quanto stava accadendo, rivolgendosi ai poliziotti che lo stavano portando via, ha dichiarato che, «anche se la ragazza non ha alcuna intenzione di stare con lui, dovrà comunque essere sua, perché lo ha deciso Dio». E paura e disperazione hanno lasciato il posto all’inquietudine profonda…

 

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