Indossò la maglietta “Auschwitzland”: condannata a pagare 9mila euro di multa
Condanna per Selene Ticchi D’Urso, l’ex militante di Forza Nuova che durante una manifestazione in ricordo della Marcia su Roma andata in scena a Predappio, indossò una vergognosa t-shirt con la scritta “Auschwitzland” e una grafica che richiamava quella dei caratteri della Disney. A darne notizia è stata l’Anpi, che sul caso aveva presentato una denuncia.
La condanna a 4 mesi di reclusione commutata in multa
«Il decreto penale del tribunale di Forlì ha condannato Selene Ticchi, per la maglietta indossata a Predappio il 28 ottobre scorso, a quattro mesi di reclusione commutati in 9mila euro di multa più 50. Totale: 9.050», ha fatto sapere l’associazione dei partigiani, aggiungendo che «si tratta di una sentenza che dà ragione all’Anpi nazionale e a tutti coloro che hanno denunciato il reato, una sentenza che rispetta le leggi vigenti, a cominciare dalla legge Mancino, e rispetta la XII Disposizione finale della Costituzione che vieta la ricostituzione sotto qualsiasi forma del disciolto partito fascista».
Forza Nuova prese le distanze
All’indomani dell’esplosione del caso, che provocò uno sdegno generalizzato, Forza Nuova cacciò Ticchi, che per il movimento era stata anche candidata a sindaco di Budrio. La diretta interessata, invece, tentò una improbabile giustificazione sostenendo che aveva preso «la prima maglietta che ho trovato, me l’hanno regalata anni fa». «Sì è stata una pessima idea e di cattivo gusto», ammise Ticchi, sostenendo però che «i problemi sono altri. I ponti che cadono, le ragazze che muoiono…».