In Sicilia si apre una nuova stagione per la destra, certi centristi non potranno più ricattare Musumeci…

25 Feb 2019 12:39 - di Il Cavaliere Nero

Sicilia, fantastica terra del Gattopardo. Con un colpo magistrale ieri Musumeci ha messo sull’attenti gli alleati che gli danno più grattacapi al governo dell’isola, i centristi più ostili a lui. E ha detto, dal palco del congresso del suo movimento, Diventerà Bellissima, che alle europee osserverà un atteggiamento di neutralità. Con Miccichè e Saverio Romano, assieme a pezzi della sinistra, costretti ad ingoiare la pillola. Perché sarà sempre più difficile l’azione di interdizione continua in seno all’assemblea regionale siciliana: “Non mi faccio ricattare”, ha detto il governatore.

Nei commenti, c’è chi si è sbizzarrito su un’apertura ai centristi. In realtà è il contrario: anzitutto per l’ostinazione di Musumeci a ribadire di restare un uomo di destra;  e poi, nel lasciare sostanzialmente libera la sua base di scegliere elettoralmente. Del resto, non potrebbe essere altrimenti per chi non ha esitato a parlare in luoghi simbolo come Atreju per Fratelli d’Italia e persino Pontida per la Lega, (e accolto con più calore a Roma, possiamo dire).

Quei settori centristi siciliani che ci hanno provato non hanno più alibi e smetteranno di minare il percorso del governatore. Semmai, dopo le elezioni europee, si capirà che grande prateria nel territorio si sarà aperta per la destra organizzata, che potrà finalmente essere libera di sprigionare ogni energia e intelligenza. Più popolo e meno palazzo, insomma, quasi in un passaggio delle consegne sui ruoli da svolgere per attrarre sempre più elettori.

Anche all’interno dell’antico Parlamento siciliano sarà Fratelli d’Italia a poter mettere sul tavolo proposte a cui la melassa non potrà più dire di no. Perché ora sarà proprio su Miccichè e compagnia che dovrà pesare l’onere della governabilità. Magari, con la mossa compiuta ieri, ci sarà meno spazio per certe vocazioni poltroniste che in Sicilia qualcuno pretende di coltivare ancora. E si potranno frenare gli ardori di chi continua a pensare di governare accontentando i propri impresentabili….

Commenti

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  • Peppino coppola 26 Febbraio 2019

    Interpretazione buonista o di comodo? La verità è che la sicilia resta la terra del Gattopardo.per continuare a vivacchiare Musumeci abbandona la sponda destrorsa per approdare al centro, notoriamente più adatto a conquistare o mantenere poltrone. Povera Sicilia e povera Destra….

    • Francesco Storace 28 Febbraio 2019

      Sei pessimista?

  • peppino coppola 25 Febbraio 2019

    L inizio Dell articolo con il richiamo al gattopardo è condivisibile. Il resto è un tentativo non riuscito di giustificare il voltafaccia di Musumeci, in piena sindrome finiana. Mi spiace di averlo votato. Un errore che mi guarderò dal ripetere visto anche il fallimento della sua linea politica, immobilità e inerte.

    • Francesco Storace 28 Febbraio 2019

      Vediamo che succede