Fratelli d’Italia non dimentica la gente di Amatrice: incontro con le imprese locali

28 Feb 2019 14:30 - di Redazione

Il dipartimento Eccellenze Italiane di Fratelli d’Italia con l’obiettivo di conoscere e valorizzare le attività produttive che meglio si distinguono nel territorio italiano ha fatto tappa nell’Alta Valle del Velino, in provincia di Rieti. 

Nonostante la forte battuta d’arresto provocata dal violento evento sismico che ha scosso il centro Italia nell’agosto del 2016 e che ha particolarmente ferito le cittadine di Amatrice, Accumoli e Cittareale si continua a sperare, ma soprattutto si continua a pianificare, progettare e produrre. 

Uno sguardo verso il futuro fatto di ambizione, strategia, prospettiva e tanta voglia di emergere è ciò che più accomuna e caratterizza le aziende produttive del territorio reatino, anticamente a vocazione agricola e turistica, che ben si presta ad accogliere l’ampio panorama di avventori appassionati di storia, arte, cultura, natura e alla ricerca della buona cucina.

Non solo spaghetti all’amatriciana, ma prodotti di ottima qualità a km 0 è ciò che propone lo spettro produttivo del territorio visitato da una delegazione di FdI composta dal deputato Luca De Carlo e dall’avvocato Susanna Campione, guidati dal parlamentare Paolo Trancassini che di questa terra è originario, oltre che sindaco combattente per una battaglia verso la ricostruzione.  

Una terra che offre materie prime di altissima qualità, tradizione e innovazione è ciò che è emerso dalla visita al birrificio artigianale Alta Quota, all’azienda agricola di Antonio Scialanga che a quasi mille metri di altitudine coltiva fragole e fragoline di bosco, al salumificio Sa.No e al Caseificio Storico di Amatrice della famiglia Petrucci.

«Abbiamo visitato ed incontrato – ha detto Luca De Carlo, al termine dell’incontro con gli imprenditori locali e con il sindaco di Amatrice Filippo Palombini – alcune delle realtà produttive del territorio che rappresentano le eccellenze della produzione locale. Qui è vivo l’esempio di una comunità che non solo prova a sopravvivere ma soprattutto lavora quotidianamente per emergere e ha tutte le qualità per farlo». È indispensabile valorizzare e investire – ha concluso Campione – sull’esistente per iniziare a ricostruire». aAmatrice non deve rinascere dalle sue rovine ma dalle sue eccellenze».

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