Di Maio è risorto: “Ho riflettuto, in effetti abbiamo dei problemi”. Ma non cita Salvini
Lazzaro ci mise tre giorni, Luigi Di Maio due, dopo la sconfitta alle regionali dell’Abruzzo. Quando ormai sembrava imminente un intervento di Federica Sciarelli e di una troupe di “Chi l’ha visto“, il leader del M5s è riapparso sui social con un messaggio che inizia con una banale ammissione: “Nei due giorni dopo le elezioni ho riflettuto”.
Su cosa? “Mi sono chiesto se fosse il caso di dire una verità che tutti nel MoVimento conosciamo, ma nessuno ha ancora avuto il coraggio di dire. Dopo la Sicilia, dopo il Molise, dopo l’Abruzzo”, scrive Di Maio sul Blog delle Stelle. “Se non siamo riusciti a conquistare una regione con Giancarlo Cancelleri nonostante il 35%, con Andrea Greco nonostante il 38% e con Sara Marcozzi, persone che hanno dato l’anima nel territorio per anni e che hanno fatto l’impossibile, è chiaro che ci sono alcuni problemi di fondo. Che come MoVimento dobbiamo affrontare. Che io come capo politico del MoVimento 5 Stelle intendo affrontare”, rimarca il leader grillino.
Per Di Maio “è necessario arrivare sempre alle amministrative con un percorso che preveda un lavoro sul territorio fatto di incontri con categorie, mondo del sociale, con gli amministratori. Non improvvisando come a volte accade. Questo – prosegue – vuol dire pure che dove non siamo pronti dobbiamo smetterla di presentarci“.
Per il vicepremier una soluzione è “migliorare la presenza del Governo e dei parlamentari sul territorio, di questo parleremo alla prossima assemblea dei parlamentari che si terrà lunedì sera”. Ma il fattore Lega? Salvini cannibale? La guerra sulla Tav? Non ne fa alcun accenno, il vicepremier, che non cita mai Matteo ma assicura: “I nostri iscritti hanno votato il contratto di Governo e io ho dato la mia parola agli italiani che si va fino in fondo. Questo Governo durerà 5 anni e ispirerà tanti altri governi europei“. “C’è poi chi pensa che per vincere in Abruzzo dovevamo far cadere il Governo – dice ancora Di Maio -. Questo finché ci sarò io non avverrà”.