Supercoppa, Barbara Berlusconi: «Sbagliato giocarla in Arabia, ma ora è ipocrita boicottare l’appuntamento»

5 Gen 2019 10:11 - di Alessandra Danieli

Non sarà il calcio a salvare il mondo, la Supercoppa non si dovrebbe giocare in Arabia Saudita, ma ora è ipocrita stracciarsi le vesti. È la posizione di Barbara Berlusconi, ex amministratore delegato del Milan, che sceglie il Fatto Quotidiano per dire pubblicamente la sua sulla sulla sfida di Supercoppa tra Milan e Juventus che si giocherà il 16 gennaio a Gedda, in Arabia Saudita.

«Non doveva essere organizzata in un Paese in cui non c’è rispetto per la condizione femminile», ha scritto la figlia del Cavaliere  in una lettera indirizzata a Marco Travaglio, «ma è ipocrita assegnare al calcio il compito di salvare il mondo».

Barbara Berlusconi,  che tra l’altro è stata vicepresidente del Milan tra il 2013 e 2017, continua: «Da donna penso che questa partita non doveva essere organizzata in un Paese in cui non c’è rispetto per la condizione femminile. La storia però ci ha insegnato, penso alle Olimpiadi, che non è mai stato utile boicottare eventi sportivi ormai previsti. Per questo – scrive – ritengo che la partita possa essere un’occasione per accendere un faro ulteriore su quello che accade in molti Paesi islamici e che possa essere di aiuto anche per iniziare ad abbattere tradizioni e divieti non più tollerabili». C’è molta ipocrisia nel chiedere una sensibilizzazione al calcio quando la politica va in un’altra direzione. «Stupisce vedere che quasi tutti i governi occidentali fanno finta di non vedere ciò che regolarmente accade sul tema dei diritti civili, non solo femminili. Questi stessi Stati occidentali sviluppano regolari relazioni commerciali con chi invece andrebbe sanzionato per i propri comportamenti. Solo al calcio, invece, è assegnato da sempre il compito di salvare il mondo».

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