New York legalizza l’infanticidio: aborto ammesso in ogni caso fino al nono mese
Riceviamo da Massimiliano Mazzanti e volentieri pubblichiamo:
Caro direttore,
per la felicità dei relativisti senza limiti né vergogna, lo Stato di New York, retto dal governatore democratico Andrew Cuomo, il quale, oltre che d’origini italiane, magari si vanterà pure d’appartenere alla Chiesa cattolica, ha definitivamente legalizzato l’aborto oltre la 24 settimana senza vincoli d’alcun genere. In altre parole, ciò che fino a ieri era possibile solo per gravi ragioni terapeutiche, nella “Grande mela” si trasforma in un’opportunità anticoncezionale esperibile fino al momento stesso del parto. In altre parole, si potrebbe dire che, a New York, da oggi l’aborto è praticato etimologicamente, dal Latino ab-oriori: via dal nascere. A suscitare più scandalo, se non orrore, è l’apprendere la notizia dal sito “Avvenire.it”, la versione telematica del quotidiano dei vescovi italiani, in cui questa informazione viene trasmessa ai lettori con una “sobrietà” e una “imparzialità”, si direbbe con un “distacco” squisitamente anglosassone. Peccato, però, che in Inghilterra siano per lo più protestanti, mentre “l’Avvenire” dovrebbe esprimere anche i sentimenti di una comunità, quella cristiana di Roma, che dovrebbe sentirsi – a dir poco – violentata dall’apprendere una tale oscenità. D’altro canto, Oltreoceano non governano Matteo Salvini e i pentastellati e se anche lì coi migranti si va giù duro e s’innalzano muri, evidentemente gli interessi specifici dei cardinali politicizzati sono differenti da quelli che animano qui da noi parte della Conferenza episcopale e questo consente di economizzare sugli aggettivi e sulle definizioni da affibbiare eventualmente ai politici che hanno approvato l’omicidio legalizzato, l’infanticidio giuridicamente ammesso. Purtroppo, è un mondo che va sempre più rapidamente in direzioni inquietanti e drammatiche, ma senza la possibilità “di scendere” – come diceva quel comico -: se ne può solo essere espulsi, ora anche nel giorno della nascita.