L’Italia si “salva” dalla punizione Ue. Conte: «Nessuna resa, quota 100 e reddito restano»
«Abbiamo salvato l’impostazione della manovra: non abbiamo ceduto sui contenuti, certi degli effetti virtuosi che una manovra espansiva potrà determinare». Poche ore dopo l’annuncio della Ue, che ha ufficializzato il mancato ricoro alla procedura d’infrazione contro la manovra italiana, il premier Giuseppe Conte, parlando al Senato sulla legge di bilancio, ha spiegato i termini dell’accordo: «Abbiamo lavorato con la massima determinazione per evitare la procedura di infrazione. Ci siamo avvicinati alle posizioni dell’Ue senza mai arretrare rispetto agli obiettivi del voto del 4 marzo». «I rinvii dell’iter non sono stati causati dalle incertezze interne alla maggioranza; si è imposto un rallentamento e un’inevitabile compressione del dibattito in commissione, a causa della complessa interlocuzione intercorsa con l‘Unione europea alla quale abbiamo dedicato le più risolute energie e un intenso impegno». Secondo Conte, dall’Europa, nel corso della trattativa per evitare l’infrazione, c’è stata “rigidità di posizioni ma anche apertura al dialogo”. «Abbiamo lavorato affinché fosse quantificata la stima economica e finanziaria delle misure contenute», ha spiegato Conte, «soprattutto di quelle a carattere sociale e previdenziale».
QUOTA 100
«Queste valutazioni hanno rilevato che le risorse necessarie per realizzarle erano inferiori a quelle inizialmente previste, il che ci ha portato a ridurre il disavanzo dall’iniziale 2,4% al 2,04% circa, senza modificare i contenuti, sia riguardo la platea che riguardo ai tempi di attuazione». «Ci tengo a ribadirlo – ha detto Conte -: sia quota 100 che reddito di cittadinanza partiranno nei tempi previsti».
DEFICIT
CRESCITA
A seguito del peggioramento del quadro internazionale e del “rallentamento del ciclo economico”, è stata poi rivista la crescita “del Pil all’1% per l’anno prossimo”, con effetti che si ripercuotono sui saldi di bilancio. Quella sulla manovra economica realizzata dal governo “è una soluzione buona per gli italiani e soddisfacente per l’Europa” ha detto Conte.
TRIA
Soddisfazione da parte del ministro dell’Economia, Giovanni Tria, che – entrando in Senato – ha detto “certo!”, rispondendo a chi gli chiede se sia soddisfatto dall’esito della trattativa con l’Europa che ha deciso di non avviare la procedura di infrazione sulla manovra.
SALVINI
«Aver evitato la procedura d’infrazione – ha commentato il vicepremier Matteo Salvini – è la vittoria del buonsenso per il bene dei cittadini italiani. Un plauso a Conte che ha portato avanti la trattativa con Bruxelles con competenza, serietà e fermezza. Le misure che abbiamo promesso le faremo nei modi e nei tempi previsti. Ora avanti tutta, con la manovra: siamo soddisfatti per i risultati raggiunti che diventeranno soldi veri da gennaio per aiutare milioni di italiani».
…Grande Governo…spero x i prossimi…20a… Grandissimo Conte… Primo Vero Presidente del Consiglio ITALIANO da… SEMPRE!!!…
In compenso per mantenere gli sperperi elettorali aumentano di nasosto le tasse ai soliti 4 livelli, Stato, Regioni (da abolire) Province (da cancellare) e Comuni, per non parlare delle clausole di garanzia del 2020/21. Si inventa il navigator, più folle e inutile del nome, a quando nella P. A. per creare nuovi stipendi di spesa corrente non saranno inventati i Lunatigator e il Tempogator che faranno formazione sulla luna e sulle nuvole ed altre amenità del genere……………E’ veramente una vergogna senza pari !
Pessima figura, pessimo risultato, hanno fatto la fine di Tsipras! Sbiadisce l’immagine di Salvini e, viste le percentuali dei voti, la speranza della destra. Se continuano così è meglio che vadano a casa e ci rassegnamo al governo perpetuo del PD.